il caso

"Edificio Polizia Chiavari, a che punto sono i lavori?"

Presentata nuova interpellanza da discutere in consiglio comunale

"Edificio Polizia Chiavari, a che punto sono i lavori?"
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Stato dei lavori nell’edificio della Polizia di Stato a Chiavari, intervengono i consiglieri Giardini e Orecchia.

La lettera

Scrivono i due consiglieri di opposizione:

"Alcuni giorni fa abbiamo avuto modo di leggere il comunicato stampa del S.I.A.P. il sindacato autonomo di polizia nel quale si lamentavano le condizioni di scarsa vivibilità e l’immagine stessa dell’edificio di Via Brizzolara a Chiavari che ospita due presidi di sicurezza fondamentali per il Levante e per la città di Chiavari stessa.

'Uno scenario a dir poco fatiscente con i materiali di isolamento esposti agli agenti atmosferici da quasi un anno che fuoriescono e penzolano dai muri esposti sulla pubblica via' riferendosi ai lavori di efficientamento energetico con la coibentazione termica dei prospetti dell’edificio della sede del commissariato di Polizia di Stato di Chiavari e del distaccamento della Polizia Stradale. L’intervento che supera i 900.000 € è cofinanziato dalla Regione e i lavori, però, sono stati sospesi da quasi un anno.

Proprio per capire cosa stesse succedendo a quest’opera pubblica inopinatamente interrotta già il 12 dicembre scorso avevamo presentato un’interpellanza al sindaco, interpellanza che venne poi discussa nella seduta del consiglio comunale del 19 gennaio di quest’anno. In quell’occasione volevamo sapere se i lavori sarebbero continuati, se gli interventi che erano stati già eseguiti avessero ancora i requisiti del risparmio energetico o se invece si sarebbe dovuto intervenire con modifiche o sostituzioni di materiale che sicuramente avrebbero comportato costi aggiuntivi non indifferenti e nel caso a carico di chi.

Nella sua risposta – riportata a verbale – il sindaco Messuti parlò 'di una fitta corrispondenza tra il Comune e l’impresa che aveva vinto l’appalto', di contestazioni reciproche su inadempimenti varie e di un incarico ad un legale per trovare una formula transattiva. E concludeva il suo intervento testualmente con queste parole: 'Quindi, morale della favola, è interesse di tutti trovare un accordo'. Poiché da allora sono trascorsi ben 5 mesi e parrebbe che nulla sia cambiato, anzi letto ciò che riporta il comunicato del SIAP - a cui va la nostra solidarietà - la situazione sembrerebbe sempre più degradata, abbiamo ritenuto quanto mai necessario presentare una nuova interpellanza da discutere in consiglio comunale augurandoci che questa volta il nostro Primo cittadino non si limiti alle solite parole di circostanza ma anche in qualità di assessore ai lavori pubblici sappia dare risposte concrete ed immediate. Dalle parole si passi finalmente ai fatti! "

Arch. Giovanni Giardini (Cambia con me) e Avv. Nicola Orecchia  (Chiavari con Te!)

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