AMMINISTRATIVE

Elezioni comunali: quali sono i Comuni del Levante che andranno al voto

Sopra i 15 mila abitanti si andrà al ballottaggio. Sono 23 i Comuni del nostro territorio che vanno alle urne

Elezioni comunali: quali sono i Comuni del Levante che andranno al voto
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Anche quest'anno, come ogni anno, si terranno le elezioni per il rinnovo dei consigli comunali, anche in alcuni Comuni del Levante ligure.

Alla fine il Governo ha deciso: sarà election daysabato 8 e domenica 9 giugno 2024 si voterà per le Amministrative, ma anche per le elezioni europee e per le Regionali in Piemonte, Basilicata e Umbria.

I Comuni al voto nel Levante

I Comuni al voto nel Levante ligure saranno ben 23:

1. Lavagna
2. Carasco
3. Moconesi
4. Rapallo
5. Ne
6. Santa Margherita Ligure
7. Sori
8. Recco
9. Avegno
10. Uscio
11. Castiglione Chiavarese
12. Moneglia
13. Cogorno
14. Leivi
15. Lumarzo
16. Tribogna
17. Lorsica
18. Coreglia ligure
19. Neirone
20. Borzonasca
21. Mezzanego
22. Rezzoaglio
23. Santo Stefano d'Aveto

Il turno di ballottaggio è fissato per il sabato 22 e domenica 23 giugno 2024.

Novità importante: il Consiglio dei ministri ha deciso, per decreto, che nei piccoli Comuni il sindaco potrà governare "a vita", sì al terzo mandato in quelli medi:

  • rimosso il limite al numero dei mandati per i sindaci dei Comuni fino a 5mila abitanti
  • possibilità di un terzo mandato consecutivo per i sindaci dei Comuni entro 15 mila abitanti

Elezioni amministrative 2024: come si vota

Comuni fino a 15mila abitanti:

Nei Comuni fino a 15mila abitanti si può tracciare un segno sul nominativo del candidato sindaco o sul contrassegno della lista collegata al candidato sindaco o anche sia sul candidato sindaco che sulla lista collegata al medesimo candidato sindaco. In ogni caso, il voto viene attribuito sia alla lista di candidati consiglieri che al candidato sindaco collegato.

È eletto sindaco il candidato che ottiene il maggior numero di voti. Non è previsto il ballottaggio.

Comuni con più di 15.000 abitanti si può:

  • tracciare un solo segno sul rettangolo col nominativo di un candidato sindaco, senza cioè segnare alcun contrassegno di lista: in questo caso il voto viene attribuito solo al candidato sindaco prescelto;
    tracciare un segno solo sul contrassegno di una delle liste
    tracciare un segno sia sul nominativo del candidato sindaco che su una delle liste collegate al medesimo candidato sindaco: in entrambi i casi il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista collegata;
  • esprimere un voto disgiunto, tracciando un segno sul nominativo del candidato sindaco ed un altro segno su una delle liste ad esso non collegata: in questo caso il voto viene attribuito sia al candidato sindaco che alla lista non collegata.
  • È eletto sindaco al primo turno il candidato che ottiene la maggioranza assoluta dei voti validi (almeno il 50% più uno); qualora nessun candidato raggiunga tale soglia si tornerà a votare per il ballottaggio tra i due candidati più votati.
  • All’eventuale turno di ballottaggio il voto si esprime tracciando un segno su uno dei due rettangoli contenenti il nominativo del candidato sindaco prescelto. Le preferenze si esprimono scrivendo negli appositi spazi il cognome (oppure il nome e cognome in caso di omonimia) dei candidati consiglieri comunali della lista votata.

Quali documenti deve avere l'elettore per votare

Per poter votare, gli elettori devono presentarsi al seggio con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Qui di seguito gli altri documenti che si può presentare in caso non si avesse la carta d'identità:

  • La tessera di riconoscimento rilasciata dall’Unione nazionale ufficiali in congedo d’Italia, purché munita di fotografia e convalidata da un Comando militare;
  • La tessera di riconoscimento rilasciata da un ordine professionale, purché munita di fotografia.

"L’elettore può essere riconosciuto anche da uno dei membri del seggio che conosce personalmente l’elettore e ne attesta l’identità; da un altro elettore del comune, noto al seggio e provvisto di documento di riconoscimento; dalla ricevuta della richiesta di rilascio della Carta d’Identità Elettronica (CIE), in quanto munita della fotografia del titolare e dei relativi dati anagrafici".

La tessera elettorale si rinnova presso l'ufficio elettorale del Comune di residenza:

"E' opportuno - dicono dal Ministero dell'interno - che gli elettori che hanno necessità di rinnovare la tessera elettorale si rechino per tempo presso tale ufficio al fine di evitare una concentrazione delle domande nei giorni immediatamente antecedenti ed in quelli della votazione; l’ufficio elettorale resterà comunque aperto dalle ore 9 alle ore 18 nei due giorni antecedenti la data della consultazione e, nel giorno della votazione, per tutta la durata delle operazioni di voto, e quindi dalle 7 alle 23".

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