Euroflora: successo per lo stand del Ministero delle Politiche agricole e forestali
Si tratta di una delle aree più “frequentate” dai visitatori di Euroflora

La ricchezza del nostro patrimonio verde in mostra nell’area del MIPAAF, Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali. Il progetto è degli architetti Lavarello e l’allestimento dell’Associazione nazionale vivaisti esportatori
Un tuffo tra le tante essenze arboree e arbustive e tra i magnifici esemplari che mostrano la varietà e la ricchezza del nostro patrimonio verde. Dal groviglio del sottobosco ai boschi di caducifoglie, fino agli odori inebrianti della macchia mediterranea.
L’area allestita da Anve, Associazione nazionale vivaisti esportatori, per il Mipaaf, il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali, offre una sintesi rappresentativa sia delle produzioni florovivaistiche, sia delle varietà ecosistemiche presenti sul territorio nazionale.
Duecento metri quadrati, progettati dagli architetti Matteo e Marta Lavarello, suddivisi in quattro fasce che rappresentano ciascuna un ambito di produzione: un’area di bosco con varie essenze arboree, tra cui carpini e aceri, un’altra di sottobosco con arbusti di media altezza sia fioriti che verdi come il viburno e il rododendro. E poi un’altra area sottoboschiva di fiori e piante tappezzanti e una di macchia mediterranea con – tra gli altri – cisti, euforbie ed elicrisi.
Si tratta di una delle aree più “frequentate” dai visitatori di Euroflora perché pensata proprio per coinvolgere e svolgere una funzione didattica. Era questo l’intendimento del Ministero quando ha chiesto a Euroflora di realizzare un “giardino” non soltanto dal forte impatto visivo, ma anche estremamente accogliente. Al suo interno è stato anche creato uno spazio di sosta attrezzata con pouf e passerelle in legno dinamico e divertente.
L’Anve – che lo ha realizzato – è l’associazione nazionale dei vivaisti e opera a livello anche internazionale. Si rivolge non solo agli esportatori, ma agisce anche a tutela degli interessi di tutti i vivaisti offrendo servizi di sostegno e lavorando come strumento rappresentativo delle aziende per dialogare con le istituzioni.
La direzione artistica è stata degli architetti Cecilia Galli Passerini e Giulia Sasso.