“Fiducia, vulnerabilità e forme di abuso”, conclusa la tre giorni del clero a Varigotti
Presente anche il Vescovo diocesano, monsignor Giampio Devasini, che ha condiviso il clima di amicizia e fraternità

Si è conclusa oggi la tradizionale Tre-giorni del Clero che da lunedì ha visto riuniti a Varigotti diversi sacerdoti della Diocesi per l’annuale appuntamento di formazione e fraternità.
I presbiteri partecipanti hanno avuto modo di riflettere e confrontarsi sul tema: “Fiducia, vulnerabilità e forme di abuso”.
A guidare i lavori il biblista don Matteo Crimella, Anna Deodato, membro del Servizio nazionale per la tutela dei minori e degli adulti vulnerabili della Cei, e don Enrico Parolari, prete della diocesi di Milano e psicoterapeuta.
«Si configura un abuso - ha detto don Parolari - quando si verifica una manipolazione della coscienza e una costrizione arbitraria della libertà personale, sino al punto di ledere, distorcere e annullare nella vittima il suo rapporto con Dio, i suoi convincimenti più profondi, arrivando a coinvolgere e ridurre la sua capacita di autodeterminazione vitale».
C’è stato spazio tra i Presbiteri per interrogarsi e conoscere questo fenomeno, così da porre passi consapevoli nell’esercizio del proprio ministero.
Presente a Varigotti il Vescovo diocesano, mons. Giampio Devasini, che ha condiviso il clima di amicizia e fraternità che sempre scandisce questo appuntamento.