Le dichiarazioni

Garibaldi: «Fughe sanitarie dalla Liguria, un conto da 500 milioni di euro in dieci anni»

L'affondo del capogruppo in consiglio regionale di Partito Democratico - Articolo Uno

Garibaldi: «Fughe sanitarie dalla Liguria, un conto da 500 milioni di euro in dieci anni»
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Luca Garibaldi, capogruppo in consiglio regionale di “Partito Democratico - Articolo Uno” torna sul tema della sanità in Liguria.

Le dichiarazioni

«Giovedì si sono tenute in tutta italia numerose manifestazioni per la sanità pubblica, per la tenuta del sistema, attraversato dalla crisi del personale, dai pericoli dell’autonomia differenziata e dai tagli al fondo sanitario nazionale - ha affermato ieri, lunedì 19 giugno, il consigliere regionale -. In Liguria è iniziata una ulteriore mobilitazione, promossa dalla CGIL di fronte ai pronto soccorso liguri: giovedì è stato il turno del Galliera, il 4 luglio saranno a La Spezia».

«Uno dei temi maggiormente trattati nella piattaforma delle mobilitazioni - ha specificato Garibaldi - è stato quello dell’edilizia sanitaria: dopo la denuncia dei 18 milioni di euro tagliati per coprire i conti sbagliati dalla giunta per gli Ospedali di Comunità, la Regione ha replicato in maniera debolissima, senza dichiarare dove verranno tolti, ma nei fatti ammettendo l’errore. I sindacati hanno chiesto chiarimenti e prossimamente chiederò, assieme al gruppo Pd e alle altre forze di opposizione, una commissione specifica sul tema. (A proposito, dopo mesi di proteste, finalmente la Regione pubblicherà un sito per aggiornare sulla spesa dei fondi PNRR, come da me richiesto. Meglio tardi che mai). I sindacati hanno anche rimesso al centro un tema: quello delle fughe sanitarie verso altre regioni. Il conto di quasi 500 milioni di euro in dieci anni dà il senso di quante risorse siano state “bruciate” per la mancanza di programmazione, di assunzioni».

«Un circolo vizioso - ha concluso - che negli ultimi anni è ulteriormente peggiorato: dover spendere per coprire le fughe significa avere meno soldi per il personale, per gli esami, per gli investimenti, che producono liste di attesa più lunghe, minore attrattività del sistema, il che spesso porta a nuove fughe. Semplifico un po’, ma la mancata “manutenzione” della sanità pubblica significa questo, e gli effetti sono a lungo termine».

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