Gioco d'azzardo on line, in Liguria 2 miliardi nel 2023
Presentato il "Libro nero dell'azzardo"
Ieri mattina, martedì 5 novembre, a Palazzo Ducale a Genova si è svolto l’incontro organizzato dalla Camera del Lavoro di Genova e Federconsumatori in collaborazione con il Coordinamento “Mettiamoci in gioco Liguria” sul tema del gioco d’azzardo.
"Gioco d’azzardo, una emergenza negata"
L’iniziativa, dedicata ai giovani, ha visto la partecipazione di studentesse e studenti delle scuole superiori genovesi che hanno risposto con una importante presenza e partecipazione ai lavori della mattinata. Ragazze e ragazzi sono stati invitati a formulare domande e proporre soluzioni ad un fenomeno che registra un forte incremento proprio tra i più giovani.
"Attraverso il gioco si sta preparando l'azzardo - spiega Massimiliano Vilgrani, ricercatore di Federconsumatori - e l'indagine svolta nella fascia tra gli 11 e i 18 anni mette in luce come i più giovani siano 'adescati' da pop up e pubblicità ingannevoli che richiamano al gioco d'azzardo e anche il gioca classico passa attraverso meccanismi di acquisto che abituano al meccanismo dell'azzardo".
I dati dell'emergenza
Secondo i dati elaborati dalla Federconsumatori di Modena e la Fondazione I.S.S.CON, Istituto studi sul consumo, nel 2023 sono stati 82 i miliardi raccolti nell’azzardo in rete con un aumento percentuale del 67% rispetto al 2020 quando la cifra si attestava sui 49 milioni.
Nel 2023 ogni italiano tra i 18 e i 74 anni (range nel quale si concentra la quasi totalità dei giocatori), mediamente ha “investito” nell’azzardo 1.926 euro.
Il gioco online permette di individuare i territori dove maggiormente si concentra il fenomeno e su oltre 100 province italiane, le liguri (nell’ordine Imperia, seguita da La Spezia e Savona), sono al 29 posto della triste classifica dell’azzardo in rete.
Il dato ligure si avvicina alle regioni del sud Italia che trainano la classifica e che, a fronte di una spesa media italiana di 1900 euro pro capite, vede comuni come Ventimiglia - con una media di spesa di oltre 4 mila euro - nei primi 100 comuni italiani con oltre 10 mila residenti, e Portovenere che, con 8300 euro a testa rappresenta una vera emergenza.
Il programma della mattinata ha visto l’introduzione di Aurelia Buzzo Segretaria Cgil Genova, gli interventi di Massimiliano Vigarani ricercatore statistico Federconsumatori Modena, Giorgio Figura docente di matematica, Mauro Croce psicologo e docente universitario. Le conclusioni sono state affidate a Denise Amerini Responsabile nazionale Comitati “Mettiamoci in gioco”. Ha condotto la mattinata Vanda Vallettini funzionaria Cgil Genova.
L’obiettivo dell’incontro è stato quello di sensibilizzare l’opinione pubblica circa i rischi che corre chi cade in questa rete, ma, soprattutto, di fornire ai più giovani gli strumenti necessari affinché possano difendersi dai continui richiami dei concessionari dell’ azzardo , che con pubblicità esplicite e altre occulte, attraggono i ragazzi verso una spirale oscura e senza ritorno.
"I giovani giocano molto online e in assenza di una regolamentazione precisa - sottolinea Denise Amerini, responsabile dei comitati regionali della campagna - rischia o di incappare in situazioni molto pericolose e sviluppare dipendenze difficili da curare. Chi gioca non se se il sito al quale accede è sicuro o illegale, portando al rischia di connessioni con siti sempre più pericolosi".