Giorno del Ricordo, cerimonia istituzionale a Sestri Levante
Il sindaco Solinas: "Ricordare significa non solo rendere omaggio alle vittime, ma anche ribadire la dignità della storia e il riconoscimento della sofferenza umana ed è quello che abbiamo voluto fare oggi, con una cerimonia semplice, ma importante"
Nella mattinata di oggi, sabato 10 febbraio, in occasione del Giorno del Ricordo, si è svolta la cerimonia ufficiale di commemorazione organizzata dal Comune di Sestri Levante presso la piazza antistante la stazione ferroviaria intitolata In memoria dei Martiri delle Foibe.
La commemorazione
In rappresentanza dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD) ha partecipato alla cerimonia Dino Peretti, intervenuto per testimoniare l’impegno nella conservazione e nel rinnovamento della memoria, affinché il ricordo di queste tragedie possa fungere da monito contro ogni forma di odio e violenza. La commemorazione è stata l'occasione anche per ricordare l'ex consigliere comunale Graziano Stagni attraverso le parole della moglie, Giulia Coscarelli Stagni, lette dalla dott.ssa Maura Moracchioli.
In ricordo delle vittime delle foibe e dell’esodo degli italiani della Venezia Giulia e della Dalmazia è stata deposta una corona d’alloro ed il sindaco Francesco Solinas ha tenuto l’orazione ufficiale.
Presenti alla commemorazione alcune rappresentanze della Polizia di Stato, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, dei Vigili del Fuoco, della Polizia Locale e dell'Associazione Nazionale Partigiani Cristiani Tigullio.
Dell'Amministrazione comunale erano presenti anche il vicesindaco Sandro Muzio, l'assessore Luigi Ceffalo, il presidente del Consiglio Comunale Gian Paolo Benedetti ed i consiglieri comunali Albino Armanino, Luca Balotta, Leonardo Sanguineti e Paolo Smeraldi.
“Le foibe rappresentano una grande tragedia italiana, un capitolo oscuro della nostra storia nazionale, caratterizzato da lutti, sofferenze e il sacrificio di sangue innocente di individui colpevoli solamente di essere italiani. È nostro dovere conservare e ravvivare il ricordo di coloro che hanno sofferto e perso tutto a causa di violenze inaccettabili”, commenta il sindaco Francesco Solinas.
“La storia di queste tragedie è stata a lungo minimizzata e talvolta dimenticata per ragioni politiche e ideologiche - sottolinea il sindaco Solinas - un dolore reso ancora più acuto dalla mancanza di interesse delle istituzioni e dell'opinione pubblica. Ricordare significa non solo rendere omaggio alle vittime, ma anche ribadire la dignità della storia e il riconoscimento della sofferenza umana ed è quello che abbiamo voluto fare oggi, con una cerimonia semplice, ma importante”.
“Niente può cancellare la sofferenza, il terrore e le crudeltà subite, né la morte o la sopravvivenza attraverso la perdita di tutto e l'esilio. Tuttavia, con questo momento di riflessione e commemorazione, abbiamo voluto onorare la memoria dei caduti nelle foibe e degli esuli istriani, restituendo loro almeno il riconoscimento e la dignità che meritano nella storia”, conclude.