Grillo: «La nuova piscina del Lido, un investimento da 6 milioni di euro con molte incognite»
Le dichiarazioni del presidente dell'associazione Impegno Comune

«La nuova piscina del Lido: un investimento da 6 milioni di euro con molte incognite»: a Chiavari il punto di Davide Grillo (nella foto), presidente dell’associazione Impegno Comune.
Le dichiarazioni di Grillo
«Ieri, domenica 26 gennaio, presso la piscina di largo Pessagno, si è svolta la gara master di nuoto organizzata dalla Chiavari Nuoto, con la partecipazione di circa 350 atleti - esordisce Grillo -. Questo dato rappresenta un esempio concreto dell’importanza di disporre di strutture adeguate per ospitare eventi di rilievo. Tuttavia, la nuova piscina in costruzione al Lido, con una tribuna di soli 250 posti (almeno da quanto dichiarato alla stampa), non sarebbe nemmeno in grado di accogliere tutti gli atleti presenti ieri, figurarsi gli spettatori».
«La struttura - prosegue -, che costerà alla collettività circa 6 milioni di euro, desta preoccupazione sotto diversi aspetti. Oltre alla ridotta capienza delle tribune, è bene ricordare che l’impianto sarà scoperto, limitandone inevitabilmente l’utilizzo nei mesi invernali. Inoltre, nonostante l’importanza di questo progetto, il Comune non avrebbe ancora presentato un piano industriale che giustifichi la sostenibilità economica di mantenere due impianti sportivi in una città di soli 27.000 abitanti».
«Secondo i dati relativi alla gestione di impianti olimpionici standard - continua -, i costi operativi annuali potrebbero aggirarsi tra 600.000 e 1.000.000 di euro. Questi importi, uniti alla stagionalità della nuova piscina, sollevano dubbi sulla sua capacità di autofinanziarsi. A ciò si aggiunge il rischio di un aumento delle tariffe per gli utenti o di un aggravio economico sulle spalle dei cittadini».
«Se queste criticità trovassero conferma - sottolinea il presidente di Impegno Comune -, l’investimento potrebbe rivelarsi non solo inefficace, ma anche economicamente insostenibile. Una piscina olimpionica dovrebbe rappresentare un punto di riferimento per il territorio, capace di ospitare eventi sportivi di alto livello, generare indotto economico e incentivare la pratica sportiva. Con le caratteristiche progettuali attuali, questo obiettivo appare tutt’altro che garantito».
«Questa nuova piscina - conclude Grillo - rischia di trasformarsi in un’opera poco utile e costosa per la comunità. Spendere 6 milioni di euro per una struttura che non potrebbe nemmeno contenere gli atleti presenti ieri alla manifestazione in Largo Pessagno e che sarà utilizzabile solo stagionalmente appare una scelta quantomeno discutibile. Chiediamo all’amministrazione trasparenza e un piano concreto che dimostri come questo progetto possa realmente portare benefici alla cittadinanza. Non possiamo permetterci investimenti di questa portata senza garanzie di sostenibilità economica e funzionale. Un investimento di tale entità deve rispondere alle esigenze del territorio, non alimentare dubbi e insoddisfazione. Restiamo in attesa di risposte chiare e di una visione lungimirante da parte dell’amministrazione».