Opere liguria

Gronda di Genova, via all'opera

Definita come "il più grande scavo d'Europa"

Gronda di Genova, via all'opera
Pubblicato:
Aggiornato:

Il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti ha sottoscritto ieri domenica 4 dicembre, nella sede della Prefettura di Genova, il Protocollo di Intesa per la realizzazione dell’adeguamento del sistema A7-A10-A12 del nodo stradale e autostradale di Genova, denominato ‘Gronda di Genova’.

"Un'opera fondamentale"

Hanno sottoscritto il documento, oltre al presidente Toti, il Ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile Matteo Salvini, il sindaco della Città metropolitana di Genova e del Comune di Genova Marco Bucci, il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini e l’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia Roberto Tomasi.

“Oggi ribadiamo, come istituzioni del territorio, che per noi la Gronda è un'opera fondamentale e che deve partire quanto prima - ha dichiarato Toti - Mi auguro che il nuovo Governo cambi davvero passo rispetto a quanto successo fino a oggi. Il fatto che il ministro Salvini sia qui è sicuramente di buon auspicio. Non si può non notare che in questa stessa Prefettura affrontammo i giorni terribili dopo il crollo del ponte Morandi e fu scritto il primo decreto che portò a Genova un pezzo di quello che sarebbe stato il suo futuro. Allora è partito un percorso di riscatto che ha fatto di Genova, nel suo momento più difficile, la città che oggi rappresenta per l’Italia l’idea che questo Paese vuole veramente modernizzarsi. Mettere in fila tutti i progetti che riguardano questa città dà l’idea del lavoro che è stato fatto qui, e basta vedere la mappa della Gronda per capire quanto sarà utile per la città di Genova: è un progetto che chiude il cerchio, assieme al Terzo Valico, al passante, ai binari in porto, per rendere Genova di colpo una città che da qui a 5 anni sarà probabilmente 10 anni avanti a tutte le concorrenti nel Mediterraneo”.

La Gronda

La Gronda autostradale di Ponente a Genova è un raddoppio dell'autostrada A10 nel tratto interessato dal crollo del ponte Morandi attraverso 72 chilometri di nuovi tracciati, di cui 54 in galleria, che Aspi ha definito come "il più grande scavo d'Europa e uno dei principali al mondo".

Previsti 13 nuovi viadotti. L'opera si snoda nella Val Polcevera mediante due innesti con l'autostrada A7 in direzione Milano e l'A12 verso Livorno connettendosi con la direttrice dell'A26 a Genova Voltri in direzione Gravellona Toce e ricongiungendosi con l'A10 nella località di mare genovese di Vesima.

Prima del boom dei prezzi delle materie prime, il costo stimato per l'opera superava i 4,3 miliardi di euro, pagati interamente da Aspi. Il tempo di realizzazione stimato è di circa 7 anni, in seguito alla quale è prevista la liberalizzazione dell'A10 tra Genova Pra' e Aeroporto.

Il protocollo d'intesa

Lo schema di protocollo era stato approvato, su proposta del Presidente Toti e dell’Assessore alle Infrastrutture e Viabilità Giacomo Giampedrone, nell’ultima seduta della Giunta regionale.

Prima della firma il presidente Toti ha visitato, assieme al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, al Commissario Straordinario Calogero Mauceri, al sindaco di Genova Marco Bucci, all’amministratore delegato del Gruppo FS Italiane Luigi Ferraris, all’amministratore delegato di Webuild Pietro Salini, al viceministro alle Infrastrutture Edoardo Rixi, al prefetto di Genova Renato Franceschelli, al vicepresidente della Regione Liguria Alessandro Piana, all’assessore allo Sviluppo economico Andrea Benveduti il cantiere del “Terzo Valico – Nodo di Genova” in occasione della festività di Santa Barbara, protettrice dei minatori e dei vigili del fuoco. In questa occasiona è stato abbattuto il diaframma del binario dispari della galleria di valico tra i cantieri di Polcevera e Cravasco.

“Il Terzo Valico è veramente impressionante – ha aggiunto Toti - Bisognerebbe che tutti sapessero e conoscessero meglio quanto sta avvenendo: un'opera unica, la galleria ferroviaria più lunga d'Italia, sinergica con la nuova diga del porto che farà realmente di Genova una città diversa e nuova. Questo tunnel non è solo un cantiere ma una galleria verso il futuro, verso l'Italia che verrà e che in tanti desiderano. Questa galleria attraversa Genova, una città che meglio delle altre può rappresentare questo futuro”.

All’interno del cantiere è stato inoltre presentato il progetto di comunicazione trasparente delle opere ferroviarie PNRR “Cantieri parlanti”.

Seguici sui nostri canali