NATALE 2021

I presepi delle scuole di Lavagna

Presso la Scuola Edoardo Riboli, la Scuola Vera Vassalle di Cavi e la scuola media Don Gnocchi di Lavagna

I presepi delle scuole di Lavagna
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Come da tradizione, anche quest’anno insegnanti e alunni delle scuole primarie dell’ISTITUTO COMPRENSIVO DI LAVAGNA, coordinati dai maestri Luca Pani e Paola D’Andrea, hanno realizzato presso la Scuola Edoardo Riboli e la Scuola Vera Vassalle di Cavi, Presepi “a tema”.

I presepi

1. Presepe della Scuola Riboli (Atrio) Titolo: “LAVAGNA DI TERRA E DI MARE”
La Natività di Gesù entra nel cuore della Città di Lavagna, come ad indicarci che Gesù fa breccia nella
nostra storia e si fa bambino per noi, nella semplicità. Il Bambinello nella sua mangiatoia è stato collocato ai piedi della Basilica di Santo Stefano, che fa da sfondo, e ci ricorda le nostre origini. Una storia legata ai Conti Fieschi, ai Sestrieri, alle portatrici di ardesia che con fatica e passione hanno fatto della nostra città un luogo conosciuto al mondo per la “pietra di Lavagna”, l’ardesia appunto. Le statue che compongono il presepe (risalenti al 1800) rappresentano i mestieri tipici della nostra città, contadini, pastori, pescatori, ma anche gente del popolo, donne intente a “ciatellare - chiacchierare” e fare la spesa. Tutti i particolari di questo Presepe parlano di noi, cittadini di Lavagna, legati alla nostra terra e al nostro mare.

2. Presepe della Scuola V.Vassalle di Cavi. (Atrio). Titolo: “DAL CIELO STELLATO… AL PENDIO TERRAZZATO”. Gli alunni della Scuola Vassalle hanno contestualizzato la nascita di Gesù nell’ambiente contadino della collina lavagnese, che da Santa Giulia, Barassi, Sorlana arriva al mare. Gesù Bambino è stato collocato nelle “fasce”, nelle piane, accanto ai preziosi muretti a secco che i nostri nonni, con tanta fatica e sapienza, hanno realizzato per rendere coltivabili i pendii scoscesi delle nostre colline liguri. Nel Presepe è presente anche un mulino: ci ricorda che l’acqua, che scorre limpida nella Valle dei Mulini (la Valle dei Berissi) è stata ed è un elemento prezioso e insostituibile. Lo sfondo è un cielo stellato, come a ricordarci che ogni essere umano, credente o non credente, esiste per essere felice.

3. Scuola media don Gnocchi
LABORATORIO ARTE-EDUCAZIONE CIVICA CLASSI PRIME

COSTRUIAMO IL PRESEPE CON LA “STORIA” DI LAVAGNA
In occasione della lezione inerente l'educazione civica, abbiamo affrontato l'analisi di alcuni elementi ed alcune vicende, caratterizzanti il territorio di Lavagna.
Il presepe di quest'anno ha elementi del tutto diversi da un presepe tradizionale, le vicende che nel secolo scorso, e in quello precedente hanno caratterizzato il modo di essere, e di vivere il territorio di Lavagna, sono interpretate in modo artistico dagli alunni, con l'utilizzo di materiale di riciclo (carta, stoffa, ecc...).
Lavagna da sempre si identifica con la pietra locale da secoli ricavata con grande fatica dalle sue colline l' Ardesia.
Gli uomini nelle cave di Ardesia lavoravano duramente e pericolosamente; le donne trasportavano sulla testa questo materiale in lastre molto pesanti dalle cave lungo i sentieri sino alla spiaggia dove veniva caricato sulle imbarcazioni, i Leudi ( tipiche dell'epoca ).
Il duro lavoro nelle cave e le misere condizioni di vita, portarono la gran parte della popolazione a migrare verso il sogno delle Americhe.
Nel nostro presepe il Mare, è stato realizzato con pezze di stoffa differenti, e si trasforma in un “ponte” che unisce idealmente due mondi distanti e differenti.
Sul mare “galleggiano” imbarcazioni di Ardesia che portano persone, migranti verso il Leudo Don Gnocchi (Cappellano militare durante la seconda guerra mondiale, tragica esperienza che lo portò a dedicare la sua vita ai mutilati di guerra, ed ai giovani come scrittore ed educatore).
La Sacra Famiglia è trasportata dal Leudo, in ricordo della fuga in Egitto, San Giuseppe, costretto a scappare con Maria per salvare il suo Bambino, la sofferenza di chi fugge a causa dell’odio dei potenti...
NOME: Gesù
NAZIONALITA': Palestinese
RELIGIONE: Ebraica
MIGRANTE CLANDESTINO

 

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