I ragazzi dell'IIS Natta Deambrosis partecipano al progetto europeo Erasmus +
Una delegazione di alunni e docenti dell’I.I.S. “Natta Deambrosis” di Sestri Levante ha soggiornato per una settimana a Östersund in Svezia (dal 13 al 20 marzo) per la prima tappa del progetto
Costruire un’Europa, partendo da un impegno dei giovani, cercando di avere attenzione soprattutto a chi è più in difficoltà. Questi gli obiettivi del progetto che vede coinvolti alcuni studenti e docenti sestresi con una ricaduta positiva per il territorio con la realizzazione di un’iniziativa innovativa.
Il progetto “How special are your needs? Can we help?”
In occasione del progetto europeo Erasmus + dal titolo “How special are your needs? Can we help?” STEAM FOR INCLUSION KA201 (per il triennio 2021-2024) una delegazione di studenti e docenti dell’I.I.S. “Natta Deambrosis” di Sestri Levante ha soggiornato per una settimana a Östersund in Svezia (dal 13 al 20 marzo) per la prima tappa del progetto, ospite dell’istituto Jämtland Gymnasium Wargentin. Östersund è una città della Svezia centro-settentrionale, capoluogo dell'omonima municipalità e della contea di Jämtland. La città, con circa 49 mila abitanti, è uno dei principali poli urbani del settentrione svedese.
Insieme all’istituto Natta Deambrosis partecipano al progetto sette scuole provenienti da Belgio, Grecia, Italia, Portogallo, Slovenia e Svezia: VTI Veurne, Veurne, Belgio (istituto tecnico e professionale); 1st Highschool of Alexandroupolis, Grecia (liceo generale); Jämtlands Gymnasium Wargentin, Östersund, Svezia (liceo umanistico/socio-pedagogico); Conservatório de Música Oporto, Portogallo; SGGOS Ljubljana, Lubiana, Slovenia (istituto tecnico-professionale); Agrupamento de escolas ‘Eugenio de Andrade’ Oporto, Portogallo; Agrupamento de Escolas ‘Rodriguez de Freitas’, Oporto, Portogallo.
Il Programma Erasmus+ è gestito dalla Commissione europea, Direzione Generale Istruzione e Cultura, in cooperazione con gli Stati Membri, con l’assistenza dell’EACEA, Agenzia esecutiva per l’istruzione, gli audiovisivi e la cultura e delle Agenzie nazionali dei diversi Paesi partecipanti.
L’istruzione e la formazione inclusive e di alta qualità, nonché l’apprendimento informale e non formale promossi da Erasmus+, sostengono i partecipanti di tutte le età e permettono di raggiungere le qualifiche e le competenze necessarie per una partecipazione attiva alla società democratica, una reale comprensione interculturale e la transizione verso il mercato del lavoro.
Obiettivo del progetto che coinvolge attualmente i ragazzi e le ragazze del Natta è quello di creare una maggiore consapevolezza delle difficoltà di chi è disabile e necessita di attenzioni speciali.
La ricaduta su Sestri
La collaborazione tra le scuole avrà come finalità una ricaduta significativa per la città di Sestri Levante: costruire un percorso storico-culturale- ricreativo di circa due chilometri privo di barriere per chi ha deficit o disabilità fisiche e sensoriali. L’iniziativa è dedicata in particolare a: - anziani con problemi di mobilità e interazione sociale; - persone con disabilità motorie e sensoriali (uditive e visive). L’elaborazione del progetto permette all’istituto Natta Deambrosis di collaborare, in sintonia con il Comune, con diverse organizzazioni locali per definire al meglio tutte le esigenze del percorso. Le realtà coinvolte sono: le associazioni ANPI Sestri Levante, Noi Handiamo, l’Unione Ciechi e Ipovedenti di Chiavari, l’Associazione Sordi del Tigullio e i docenti referenti per le disabilità del Natta.
Dichiara Valentina Ghio, sindaca del Comune di Sestri Levante:
“Abbiamo aderito con entusiasmo al progetto, con il proposito di fornire tutto il supporto possibile. Lo scambio tra giovani di nazioni diverse è sempre una occasione di crescita importante per gli adulti del domani, un modo per vedere il mondo con occhi diversi, di cambiare prospettiva e di portare a casa e nel proprio percorso di crescita esperienze che arricchiscono non solo i ragazze ma anche tutta la città, come ci dimostra questo progetto”.
Sono già state effettuate le seguenti azioni: - Percorso con i nostri studenti disabili assieme a studenti senza disabilità bendati e forniti di un bastone per non vedenti per simulare le condizioni di ipovedenti o ciechi; - Rilevazione con drone del monumento a ‘Eraldo Fico - Virgola’ in Piazza Pertini (dopo richiesta degli opportuni permessi al capo dei Vigili Urbani di Sestri Levante), elaborazione software delle immagini, modellizzazione e successiva stampa 3D; - simulazione di questionario elaborato dai partner svedesi di Östersund, tradotto in italiano e inviato alle associazioni che collaborano al progetto per verificarne le criticità; - costruzione del sito internet del progetto elaborato e gestito dagli studenti del nostro istituto. In calendario entro fine giugno rilevazione con drone di Palazzo Fascie e del Leudo, seguite da elaborazione software delle immagini, modellizzazione e successive stampe 3D.
Chi è stato coinvolto
Nella tappa in Svezia sono coinvolti: Teresa Gardella – 4°; Sofia Ronan – 4°; Lorenzo Macciò – 4°; Giovanni Massimi – 4°; Emanuele Negrino – 4D insieme a Gloria Drei, docente di informatica ed Annamaria Milanta, docente di inglese, referenti del progetto.
“Il progetto- dice Lorenzo Macciò - ha un grande valore perché permette prima di tutto di confrontarci con i nostri coetanei di altri paesi europei, cercando di costruire legami non solo scolastici, ma anche di stima e amicizia. È importante creare fraternità in questo tempo nel quale vediamo a pochi chilometri da noi scoppiare la guerra”.
“Il nostro primo obiettivo è quello di rendere gli studenti, gli insegnanti e anche le comunità locali maggiormente consapevoli dei problemi che le persone con disabilità devono affrontare nella vita quotidiana - afferma Anna Maria Milante, docente del Natta Demabrosis, referente del progetto -. Desideriamo scoprire come possiamo migliorare questa consapevolezza e contribuire attivamente a rendere la disabilità più amichevole. Questa opportunità inizia attivamente in questi giorni con la partecipazione attiva di studenti portoghesi ipovedenti, ciechi e sordi”.
Le tre scuole tecniche presenti in questo progetto permettono di investire competenze tecniche nella ricerca attiva di soluzioni tecnologiche che possano rendere la vita quotidiana più facile per le persone con disabilità, in particolare per le persone in sedia a rotelle e sulle persone con problemi visivi o uditivi.
Prosegue Milanta: “Fin dall'inizio sono stati fissati due importanti obiettivi tecnologici. Da un lato, ogni scuola svilupperà un percorso accessibile ai disabili nella propria città, fornendo una navigazione GPS, modelli 3D sensoriali per i non vedenti e video supportati dalla lingua dei segni per le persone con problemi di udito. In secondo luogo, il team di scuole cercherà di creare un'applicazione disponibile online che consenta alle città coinvolte, al pubblico in generale e alle persone con disabilità di valutare il livello di accessibilità del territorio, traendone suggerimenti e idee per migliorare”.