Giornata della memoria

Il campo di concentramento n. 52 a Coreglia ligure

In Val Fontanabuona il ricordo struggente del campo di una realtà che non bisogna dimenticare

Il campo di concentramento n. 52 a Coreglia ligure
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La Giornata della Memoria in tutta Italia si celebra oggi, il 27 gennaio, ma in Val Fontanabuona è sempre stata un'altra storia. Il ricordo è diverso, triste, struggente, riguarda il campo di concentramento n. 52, detto di Calvari. Da lì, il 21 gennaio 1944, l'ultimo trasporto dei venti ebrei detenuti prelevati dal maresciallo delle SS Max Ablinger che iniziano il loro viaggio verso Auschwitz e verso la morte. Tra loro, con la sua famiglia, la piccola Nella Attias di sei anni.

Non bisogna mai scordarsi di quanto avvenuto anche nel nostro territorio. L’unico modo per evitare di dimenticarci quanto è accaduto in passato, dobbiamo tramandarlo con forza alle nuove generazioni. Tutti giovani e anziani devono essere consci che quanto abbiamo conquistato, nonostante la crisi un innegabile benessere, può finire da un momento all’altro. Ogni giorno la televisione ci propone le immagini che arrivano dall’Ucraina e dalla Striscia di Gaza in Palestina, sequenze devastanti, città distrutte, morti e feriti, bambini alla ricerca di pane e acqua. Questa è la triste realtà che oggi ci circonda. Quella stessa realtà che il nostro Paese ha vissuto settant’anni fa. Sembra un tempo lontano, quasi dimenticato, ma a tornare indietro basta un attimo, è sufficiente la stoltezza del genere umano. Ci vuole poco per passare da tablet e cellulari al tozzo di pane e bottiglia d’acqua. Per questo non bisogna mai stancarsi di ricordare.

Il Comune per celebrare la Giornata ha scelto tale dato, oppure, nel caso coincida con il fine settimana, un giorno vicino, giusto per consentire alle scolaresche di partecipare. Quest'anno la commemorazione si è svolta lunedì 22 gennaio a Pian di Coreglia presso il ponte “Don Salini”, alle 10.30, dove è posta la targa che ricorda gli ebrei deportati. Dopo la deposizione della corona si sono svolti gli interventi delle autorità e rappresentanti delle scolaresche nella piazzetta adiacente, infine il corteo si è trasferito in piazza “Nella Attias” per la messa a dimora di piante di olivo.

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