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Il caso di Roberta Repetto a Le Iene

La puntata andata in onda ieri, martedì 23 aprile: la troupe al Centro Anidra e dal medico che l'ha operata

Il caso di Roberta Repetto a Le Iene
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Il caso di Roberta Repetto è andato in onda ieri sera, martedì 23 aprile, a Le Iene, la nota trasmissione di Italia 1. La iena Veronica Ruggeri ha incontrato i protagonisti di questa assurda vicenda recandosi anche al Centro Anidra: il medico che avrebbe effettuato l'operazione Paolo Oneda, la psicologa Paola Dora e la guida spirituale Paolo Bendinelli.

La puntata

Si parte dal principio, la prima a parlare è la sorella di Roberta, Rita, che riferendosi all'ormai nota asportazione di un nevo su un tavolo  da cucina del Centro Anidra, ha commentato:

"Ma secondo voi, se fosse stata lucida, si sarebbe sottoposta ad un intervento del genere?" - commenta la sorella di Roberta, Rita Repetto - Era completamente soggiogata".

Secondo la famiglia Roberta sarebbe morta per colpa della setta guidata da Bendinelli, ma non si parla solo del guru, perché nella vicenda coinvolte anche altre figure. "Era intelligente, brillante, si era laureata con 110", ha continuato Rita, ma poi nel 2008 tutto cambia, Roberta decide di risolvere alcuni problemi personali affidandosi alla guida del Bendinelli.

"Il primo periodo per me è stato di sofferenza - racconta Rita a Le Iene - perché ha iniziato a non frequentarmi più, non è più venuta a trovare i miei bambini, non c'è più Pasqua né Natale, dalle indagini della Guardia di Finanza è emerso che a mia sorella hanno preso  120mila euro e non ne sapevamo niente, e che Roberta oltre a pagare costruiva fisicamente le varie parti del centro, aiutando il maestro in tutto".

Vengono ripercorsi i messaggi tra Roberta e il guru,  i rapporti sessuali di gruppo, e poi i dolori emersi per due anni, all'insaputa della famiglia. Il primo fastidio è stato un neo che prudeva sulla schiena, risposta  del guru, "Succo di limone", altri messaggi "Mi sanguina", risposta "Cerotto e cerca di non urtarlo", poi il ritrovamento di Roberta, in condizioni pietose, nella 'casetta', l'arrivo in ospedale piena di metastasi da melanoma, lei che nega il fatto di aver tolto un neo. Ma dalle indagini è emerso che Roberta è stata operata su un tavolo della cucina, senza anestesia né esame istologico, e poi il dolore più grande, il decesso il 9 ottobre 2020 a 40 anni.

Le iene ricordano come in una perizia venga dimostrato chiaramente che l'origine del melanoma è riferito all'asportazione del neo.

Si ripercorrono le tristi vicende che ne sono seguite, le condanne e le assoluzioni dei diretti interessati nella vicenda.

Ma senza dubbio la parte più interessante del servizio è quando Le Iene decidono di recarsi al Centro Anidra di Stibiveri (Borzonasca), prenotando una stanza e conoscendo i ragazzi che lavorano, 7 le persone che attualmente sono fisse nella struttura. La telecamere è nascosta. Qui trovano il guru Bendinelli. "Un signore ci ha spiegato che il  Centro Anidra è un territorio fuori dalle leggi dello Stato italiano - raccontano le Iene - e per farne parte servono dei veri e propri documenti".

"Io i documenti italiani non ce li ho più", dice Bendinelli, che spiega perché si dichiarano territorio libero:  "Quando nasci vieni schiavizzato legalmente, questi ti dettano lo stile di vita, sono pericolosi'.

Paolo inoltre crede che la terra sia piatta: "I piloti degli aerei vanno dritti... Si chiama pianeta, non rotondeta" e mostra la contrarietà  ai vaccini: "Se lo dici ti fanno il TSO, questo è matto ti dicono".

"Siamo qui dentro da poco - dicono le Iene -e già ci hanno parlato di tutte le loro teorie,

"Se tu fossi qui ti convinci di certe cose, io ti dico il mio pensiero  poi tu ci credi o non ci credi, questa è la differenza che c'è tra manipolazione e condivisione", e senza che nessuno gli chieda qualcosa, ripercorre dal nulla proprio la storia di Roberta:

"C'è una persona che viveva qui con noi, una donna di 40 anni, manager (e si commuove, mentre alcuni lo abbracciano), mi viene in mente perché gran parte di questa casa l'ha fatta lei. Ad un certo punto questa si ammala, non riusciva più ad ingurgitare acqua, niente".

Bendinelli   sostiene che era Roberta a non volere andare dal medico,

"Era una sua convinzione, chi gli ha messo in testa di andare in ospedale? Io",

ma negli atti, ricordano le Iene, non c'è nessun  messaggio dove lui le consiglia di andare da uno specialista.

"E' partita quindi una denuncia di omicidio volontario, per una persona morta di cancro in ospedale - ricorda Bendinelli - e così mi sono fatto la vacanza (i domiciliari, ndr, e ride)".

E ricorda che " la ragazza prima  aveva un neo che gli sanguinava sulla schiena (quando tutti i membri del centro avevano parlato di una ferita mentre lavorava, ricordano le Iene, ndr), il medico le ha detto  guarda è un normale neo verrucoso, vieni in ambulatorio lo togliamo, lei aveva terrore di andare negli ospedali, lei dice lo facciamo qui, è una banalità, e il medico le dice, facciamo un esame istologico",

ma ancora una volta, ricordano le Iene, è 'colpa di Roberta che non si è voluta controllare:

"A Roberta non fregava niente dell'esame istologico, non è mai stato dimostrato che quel melanoma fosse partito da lì, non c'è una dimostrazione scientifica", ribadisce Bendinelli.

Una tesi diversa da quella dei medici dell'ospedale: tutto quello che è stato diagnosticato è stato originato dal neo asportato.

A questo punto la iena Ruggeri si reca dal dottore Oneda,

"Lei l'ha operata sul tavolo da cucina?", chiede, ricordando i messaggi dove consiglia di fare degli impacchi e bere tisane calde. Silenzio, accanto lui la compagna, la psicologa Dora: "Noi l'abbiamo dichiarato dal primo giorno - dice lei - che Roberta si è ferita decespugliando,  non c'è stata nessuna operazione programmata su un tavolo di cucina. La perizia ha dichiarato che non è  l'asportazione di un neo che causa  una malattia o il suo aggravamento".

Secondo voi è una setta quella del Bendinelli?, viene chiesto, risposta: "No". Poi emerge che è il chirurgo Oneda ad averla convinta ad andare in ospedale.

Le iene allora rivanno al Centro Anidra, questa volta a volto scoperto con telecamera, ma sono invitate ad uscire fuori, "Questa è terra libera di uomini liberi", la iena prova a parlare con il maestro Bendinelli ma va via. Ruggeri allora insegue la titolare del Centro e legge alcuni passaggi dei messaggi di Roberta:

"Le assicuro che non c'è stata violenza, chiunque è qui è per propria scelta - dice la donna, visibilmente seccata .- E' una persona morta per cancro, quante persone muoiono di cancro. Non c'è alcuna prova scientifica medica che le due cose (operazione e cancro, ndr) sono correlate".

Viene ripercorsa la sentenza di secondo grado: assolto il guru Bendinelli perché secondo i giudici "il fatto non sussiste", ridotta la pena del medico Oneda (da 3 anni e 4 mesi a 1 anno e 4 mesi) e assolta la psicologa Dora.

Le Iene ribadiscono che sono pronti a sentire anche la versione del Centro. E la sorella di Roberta conclude:

"Le hanno tolto la possibilità di sopravvivere, e di vivere".

 

La puntata integrale qui:

https://www.iene.mediaset.it/video/roberta-repetti-operata-sul-tavolo-di-una-cucina_1330751.shtml?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR1fOdKmbckiGyrTHcuJaEhiPCPfN5BPpvKCX5Smff7doAw6xQ40npEsmNI_aem_Ac20_oQiEmZEc8ytiJ373wgu0OxI76OL5vtoWw3sluEYHLAvrRgziyXAyCxRl5egbyoBClVOgmjtW25rpZ4SZuZi

 

 

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