IL CASO

Il CIF di Chiavari non gestirà più Il Castello Incantato

Lo sfogo della presidente Gazzolo: “A malincuore e per motivazioni allo stesso non imputabili”

Il CIF di Chiavari non gestirà più Il Castello Incantato
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“Pare che tutto succeda il mese di agosto…”: inizia così lo sfogo della presidente del CIF (Centro Italiano Femminile) Simona Gazzolo che annuncia “a malincuore e per motivazioni allo stesso non imputabili”, la cessione del servizio “asilo nido Il Castello Incantato”.

Le varie tappe sino ad oggi

Nel farlo, Gazzolo ripercorre un po’ di storia del Centro che in questi anni ha vissuto varie fasi.

“Ad agosto del 2002 in via Sant’Antonio 10 a Chiavari ha preso il via, a cura del CIF Centro Italiano Femminile, il ‘centro bambine bambini’: un progetto curato da Maria Rosa Razeto, Francesca Vassallo e Barbara Leporatt. Un percorso assai difficile, le fondatrici non si sono arrese e hanno continuato a perorare questa ‘causa’.

L'insediamento il 16 maggio 2004 a Chiavari del nuovo vescovo monsignor Alberto Tanasini è risultato molto proficuo per il CIF, lo stesso vescovo si è attivato e ha trovato da subito casa per questo servizio presso il castello di proprietà di Giuseppina Mariani (che lo aveva lasciato in eredità, con il vincolo che non potesse essere venduto ma utilizzato per servizi per il bene comune, alla Parrocchia di San Pier di Canne). Il curatore testamentario, don Caffarello, ha affidato la struttura alle Suore della Piccola Opera Regina Apostolorum, che ne hanno fatto per un periodo una casa vocazionale. La casa o meglio il castello è rimasto non più utilizzato, ma comunque sempre in concessione alle Suore.

Dietro intercessione del vescovo Tanasini, le Suore della P.O.R.A. hanno ospitato il CIF con il servizio centro bambini bambine ‘Il Castello Incantato’: il servizio era aperto tutto l'anno, anche durante le vacanze natalizie ed estive, dalle 7 alle 18.

Qui desideriamo ringraziare chi ha creduto in questo nostro progetto e nella nostra associazione, chi generosamente ha finanziato per i lavori di messa a norma, gli arredamenti, le educatrici che contribuirono non solo con il loro lavoro, che sono ad oggi ben ricordate dai genitori dei bimbi di ieri, oggi ragazzi .

Chi ha vissuto quegli anni, seppur ricchi di grandi soddisfazioni che ci davano le famiglie e i bimbi, può tranquillamente affermare che siamo state coraggiose e comunque sempre in prima linea, non ci è mancato nulla.

Caparbiamente, consapevoli delle esigenze delle famiglie, nonostante il nostro pesante bagaglio, ha deciso di aderire al bando messo in campo dalla Regione Liguria per la creazione nuovi nidi. Abbiamo presentato in Regione Liguria nell'agosto 2008 il progetto per un servizio di Micro Nido, il nostro progetto è risultato essere il 1° su 60 e da subito abbiamo iniziato i lavori di adeguamento e arredamento dei locali sottostanti al centro bambini, il servizio doveva essere attivo a settembre dello stesso anno, la stessa Regione ha erogato il finanziamento, l’inaugurazione il 1° settembre 2008. In quegli anni non c'erano contributi regionali per le famiglie in difficoltà e anche le stesse educatrici e le responsabili andavano spesso incontro alle famiglie con difficoltà economiche.
Il Castello Incantato è stato il primo servizio in Liguria con una piccola fattoria, due caprette due coniglietti una grande vasca con pesci rossi e una tartaruga e con bellissimi e ampi spazi esterni.

E’ venuto il giorno purtroppo che le Suore della P.O.R.A hanno reclamato la loro ‘proprietà’.

Il CIF ha cercato una nuova residenza e l’ha trovata grazie a Suor Mafalda Canevello e con la benevolenza di Suor Immacolata Mazza presso l'Istituto Gianelli: desideriamo ringraziare, chi anche in quell'occasione ha creduto in noi e chi comunque anche in quel contesto ha messo mano al portafoglio”.

E arriviamo ad oggi:

“Il 6 agosto 2024 il CIF a malincuore e per motivazioni allo stesso non imputabili, ha dovuto cedere la titolarità del servizio, ‘asilo nido il castello incantato’, affinché lo stesso continuasse a dare quell'importante e fondamentale servizio alla comunità. Ci auguriamo che chi andrà a operare prosegua con gli obiettivi per cui lo stesso servizio nacque e fu gestito

. Desideriamo concludere, senza non meno importante ricordare, che in questa nostra città, la nostra Associazione, negli anni si è anche battuta (e non è stata una battaglia per niente facile ma poi riuscita), nell'apertura del CIF Telefono Donna e Centro di Ascolto.

Per il CIF Centro Italiano Femminile di Chiavari non finisce qui!"

La presidente Simona Gazzolo

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