Chiavari

Il Comitato No Depuratore in Colmata scende in piazza

Anche oggi banchetto informativo e incontro con i cittadini. "Questo progetto ha enormi criticità e vogliamo farle emergere"

Il Comitato No Depuratore in Colmata scende in piazza
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Il Comitato No Depuratore in Colmata scende in piazza con banchetti informativi tra le vie della città.

Anche oggi banchetto informativo e incontro con i cittadini

Dopo la sua costituzione in dicembre, il Comitato No Depuratore in Colmata esordisce ufficialmente anche tra le vie della città. Nel pomeriggio di ieri, 3 gennaio, i volontari hanno allestito un banchetto informativo in Piazza Matteotti a Chiavari, un’occasione per incontrare i cittadini e informarli sulle criticità del progetto depuratore in Colmata che verrà riproposta anche oggi, mercoledì 4 gennaio, dalle 15 alle 18.

Nel volantino distribuito dal Comitato vengono elencate le motivazioni del “no”:

"La tecnologia proposta prevede alti costi di investimento e non è stata fatta un’analisi comparativa con le metodologie più recenti ed economiche - scrivono - . Vi è poi il tema dei consumi energetici, l’impianto sarà infatti altamente energivoro e non è stato previsto alcun apporto da fonti rinnovabili. Non è stata fatta un’analisi approfondita dei miasmi prodotti dal camino posto all’interno del porto turistico. Verrà realizzato un impianto industriale lungo 350 metri e alto più i 5 metri con un significativo impatto paesaggistico, sprecando così un’area di pregio della città. Viene sollevato, infine, il tema dei disagi causati dai lavori, più di 60 mesi, con conseguente impatto sulla città e il turismo.

Il Comitato propone una soluzione alternativa che prevede il riammodernamento del depuratore di Preli e la costruzione di un mini-depuratore per la Fontanabuona che permetterebbe di ridurre i costi, l’impatto dei lavori e le spese di manutenzione, tutelando il porto bandiera blu di Chiavari.

“Vogliamo raggiungere e informare più cittadini possibili", spiegano dal Comitato. “Si è parlato tanto di depuratore, ma in pochi spiegano in concreto quale impatto avrà su Chiavari e sui suoi abitanti. Quello che abbiamo notato, già in questa prima giornata, è l’interesse delle persone di capirci di più, di farsi un’idea. Non siamo contrari al depuratore in Colmata per una questione ideologica, tutt’altro, questo progetto ha enormi criticità e vogliamo farle emergere”.

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