Il commento

Il fallimento delle “Giornate di Chiavari” secondo l’associazione “Impegno Comune”

Davide Grillo evidenza lacune ed inefficienze richiedendo risposte immediate da parte dell’amministrazione

Il fallimento delle “Giornate di Chiavari” secondo l’associazione “Impegno Comune”
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L’amministrazione comunale di Chiavari si pone al centro delle critiche dell’associazione “Impegno Comune”, per la gestione dell’evento “Le Giornate di Chiavari”. Secondo Davide Grillo, presidente della suddetta associazione, l’evento ha evidenziato una serie di lacune e inefficienze che richiedono risposte immediate.

Il commento di Davide Grillo

«Nel panorama delle inefficienze amministrative e degli sprechi di denaro pubblico, l'Amministrazione Comunale di Chiavari si distingue per la sua capacità di stupire anche i più scettici. Quest'anno, con l'evento "Le Giornate di Chiavari", hanno davvero superato se stessi, dimostrando una totale mancanza di competenza e una gestione disastrosa delle risorse a disposizione dei cittadini - dichiara Grillo - È innegabile che la cultura sia un pilastro fondamentale di una comunità civile e progressista. Tuttavia, quando si parla di investimenti nel settore culturale, ci si aspetta una gestione oculata e responsabile dei fondi pubblici. Ebbene, l'Amministrazione Comunale sembra non aver mai sentito parlare di questi concetti elementari. Con un budget spropositato di 100.000 euro più IVA, "Le Giornate di Chiavari" dovrebbero essere l'apice dell'evento culturale dell'anno. Tuttavia, a poche settimane dall'evento, ci troviamo di fronte a un disastro totale - prosegue il presidente - Prima di tutto, dove sono finiti questi soldi? Cosa giustifica un aumento del 20% rispetto al Festival della Parola degli anni precedenti? I cittadini hanno il diritto di sapere come vengono spesi i loro soldi, soprattutto quando si tratta di cifre così esorbitanti. Ma le sorprese non finiscono qui. A un mese dall'evento, non esiste ancora una pagina web dedicata, né tanto meno una presenza sui social media. Siamo nel 2024, non nel medioevo digitale! Come si può pensare di promuovere un evento senza sfruttare gli strumenti più basilari e diffusi di comunicazione?E che dire del programma? O meglio, del mancato programma. A questo punto sembra che l'unico piano sia quello di sperare che tutto si sistemi miracolosamente da solo. È vergognoso e irresponsabile lasciare le cose al caso in questo modo, soprattutto considerando l'enorme somma di denaro pubblico coinvolta. Ma le inadempienze non si fermano qui. Quest'anno, a differenza degli anni precedenti, i soldi delle sponsorizzazioni verranno lasciati all'organizzazione anziché introitati dal Comune. La domanda sorge spontanea: quale sarà il valore aggiunto per la comunità? Sembrerebbe che l'Amministrazione Comunale stia regalando soldi alle organizzazioni senza alcuna garanzia di un ritorno tangibile per i cittadini. Per completare il quadro di inefficienza, a Casarza Ligure si terrà nello stesso periodo il premio letterario Fracchia. Non solo il programma è già definito, ma c'è persino un sito web e una comunicazione strutturata. È imbarazzante confrontare questa organizzazione con il caos totale che regna a Chiavari.

A fine gennaio l’organizzatore Massimiliano Finazzer Flory dichiarava “Entro fine febbraio cast e ospiti definiti”, siamo a Maggio e poco o nulla è stato svelato, strategia o problemi? In conclusione, è evidente che l'Amministrazione Comunale di Chiavari si è dimostrata completamente incapace di gestire in modo responsabile e competente un evento culturale di così grande portata. È ora che i cittadini alzino la voce e chiedano conto di come vengono spesi i loro soldi e perché vengono trattati con tale disprezzo e negligenza. La cultura merita rispetto e attenzione, non sprechi e incompetenza», conclude il presidente.

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