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“Il Polpo Rosa. Perle di sport a Camogli” presentato in anteprima al Cenobio dei Dogi

Il docufilm, nato da un progetto del consigliere comunale Claudio Pompei, supportato dall’Amministrazione camogliese e realizzato da Cristina Di Sciorno

“Il Polpo Rosa. Perle di sport a Camogli” presentato in anteprima al Cenobio dei Dogi

E’ stato presentato in anteprima al Cenobio dei Dogi  “Il Polpo Rosa. Perle di sport a Camogli”, il docufilm, nato da un progetto del consigliere comunale Claudio Pompei, supportato dall’Amministrazione camogliese e realizzato da Cristina Di Sciorno che affronta, tra gli altri temi, le attività sportive del territorio e quelle dedicate ai disabili, il rispetto dell’ambiente e le pratiche storiche come l’arte remiera.

Il docufilm

I tentacoli del polpo rappresentano le varie discipline sportive, diverse tra loro ma legate da uno stesso comune denominatore: lo spirito sportivo inteso non solo come agonismo ma come concetto di squadra, di aggregazione multiculturale e intergenerazionale, di superamento delle difficoltà, di fairplay. L’ostrica, invece, rappresenta l’apertura, nelle sue differenti accezioni, che lo sport può creare.

Questi, in sintesi, i concetti contenuti nel docufilm “Il Polpo Rosa. Perle di sport a Camogli”, proiettato in anteprima per gli “addetti ai lavori” al Cenobio dei Dogi. Presenti, per l’Amministrazione comunale di Camogli, il vicesindaco Lorenzo Ghisoli, l’assessora Cristina Gambazza e il consigliere delegato a Sport e Politiche giovanili, Claudio Pompei, ideatore del progetto, cui ha collaborato anche il Panathlon; in sala, tra gli altri, il consigliere allo Sport del Comune di Recco Leonardo Baldineti, il presidente del Panathlon Distretto Italia Giorgio Costa (che ha doppiato il Pesce Brò) con le nipotine, Celeste, 10 anni, e Cloe, 6 anni, che hanno prestato la voce rispettivamente al Polpo Rosa e alla Conchiglia. Nel pubblico anche i rappresentanti delle società sportive che hanno partecipato, con interviste girate nei mesi estivi, al docufilm, Alessandro Cavallini, insegnante del Nautico Colombo, con i ragazzi della V AIA (Macchinisti), Francesco Doddis, presidente del Club Vela Camogli e referente della Base Spiaggia Lilla accessibile ai disabili, Marina Màttera, presidente della Lega Navale di Camogli, Gianfranco Merello, presidente del gruppo U Dragun, con una rappresentanza dell’equipaggio, Roberto Libé, presidente del Panathlon Golfo Paradiso, e alcuni membri dei Lions.

Commissionato e sostenuto dal Comune di Camogli e realizzato dalla regista Cristina Di Sciorno (che ha scritto anche le musiche), “Il Polpo Rosa. Perle di sport a Camogli” dura 42 minuti e tiene incollati alla sedia gli spettatori di ogni età grazie alla struttura dinamica, basata su interviste e su spezzoni di filmati concessi dall’Istituto Luce (dalle partite della Rari Nantes degli esordi nel porto di Camogli all’attività dei retifici storici) e le immagini scattate da Roberto Bacigalupi e Miki Daniel, del B&B Diving 2.0, con uno spumeggiante finale a fumetto – protagonista il Polpo Rosa con altri abitanti dei fondali – che ha coinvolto anche l’assessora regionale allo Sport Simona Ferro. Toccante la testimonianza di Adriano Penco, fotogiornalista costretto sulla carrozzina dopo un incidente in immersione avvenuto nel 2012, frequentatore della Base Spiaggia Lilla e autore di un ritratto scattato al Cristo degli Abissi che ha fatto il giro del mondo; un’immagine che Penco ha donato personalmente a Papa Francesco.
Pallanuoto, Calcio, Bocce, Vela, Canoa, Kajak, Bicicletta, Subacquea gli sport praticati sul territorio di cui si parla nel docufilm che affronta, tra gli altri temi, il rapporto sport-disabilità e il rispetto e la pulizia dell’ambiente.

«Il progetto nasce dalla mia volontà, come consigliere comunale a Camogli con incarico a Sport e Politiche giovanili e con il pieno supporto del sindaco Giovanni Anelli e dell’Amministrazione Comunale, di illustrare e valorizzare le attività sportive del territorio, anche attraverso un documento video che rievochi alcuni aspetti del passato, offra una fotografia del presente utilizzando riprese e interviste e passi il testimone alle generazioni di domani – dice Claudio Pompei -. Si è voluto dare attenzione anche agli aspetti che, a livello sociale, sono davvero importanti e sui quali, come Comune di Camogli, vogliamo impegnarci sempre più, per esempio le attività mirate al supporto di persone fragili o diversamente abili, al rispetto dell’ambiente, a pratiche storiche come l’arte remiera e a simboli rappresentativi di Camogli come il Dragun».
In primavera, annuncia Pompei, «è prevista una proiezione per i ragazzi delle scuole al Teatro Sociale, in cui verranno inseriti anche il ping-pong e il calciobalilla e potenzieremo la parte dedicata al calcio. Stiamo lavorando per diffondere il docufilm in altre sedi e in altri contesti».