In occasione del convegno “Protezione ambientale e prevenzione della salute: quali risposte ai bisogni emergenti?”, organizzato al Genova Blue District per celebrare i trent’anni di ARPAL (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente Ligure), è intervenuto Carlo Gandolfo, sindaco di Recco e coordinatore della Commissione Ambiente, Acqua e Rifiuti di Anci Liguria.
Nel suo intervento, Gandolfo ha posto l’accento su due criticità che i Comuni si trovano ad affrontare quotidianamente: la complessità normativa nei rapporti con gli enti ambientali e sanitari e la carenza di investimenti da parte dei gestori idrici.
“Le attuali regole e i rapporti tra i Comuni e gli enti preposti alla tutela dell’ambiente e della salute sono complessi e presuppongono una conoscenza giuridica approfondita e specifica da parte delle amministrazioni, che spesso manca”, ha dichiarato Gandolfo, sottolineando la necessità di una maggiore collaborazione istituzionale e di una semplificazione burocratica e tecnica.
Come esempio virtuoso, Gandolfo ha citato il lavoro svolto nei mesi scorsi sul tema del 5G, che ha portato a soluzioni strutturate e condivise: “Un modello che potrebbe diventare una best practice da estendere a livello nazionale in sede Anci”.
Il sindaco di Recco ha poi affrontato il tema della gestione del servizio idrico integrato, rilevando la mancanza di investimenti da parte dei gestori dell’ATO acqua e fognatura:
“Nonostante i fondi incassati attraverso le bollette non vengono realizzano gli interventi necessari per migliorare la rete. La carenza di manutenzione provoca perdite, inquinamento e ordinanze comunali di chiusura, che non risolvono i problemi strutturali”.
Gandolfo ha quindi chiuso i suo intervento ribadendo l’urgenza di affrontare una criticità diffusa, con gravi ricadute sulla salute e sulla qualità della vita dei cittadini.