il caso

L'annuncio del cinema Mignon a Chiavari: nel 2026 chiude

L'affitto è aumentato considerevolmente, la speranza è quella di un socio che si faccia carico dei costi elevati di gestione

L'annuncio del cinema Mignon a Chiavari: nel 2026 chiude
Pubblicato:
Aggiornato:

Sta destando scalpore, l'annuncio di Massimo Colombi (nella foto) gestore del Cinema Mignon di Chiavari, che ha annunciato ufficialmente, nel 2026, la chiusura dello storico esercizio di via Martiri della Liberazione. Che ci fosse la possibilità era stato detto più volte, ma ora sembra esserci la conferma ufficiale: il 30 aprile 2026 si chiude.

Il problema principale risiede nei costi, l'affitto passerà da 3mila a 7mila euro, l'unica speranza è un socio che spunti dal nulla e che si faccia carico dei costi di gestione, già alti.

Vero che il mondo del cinema sta attraversando  un'epoca di trasformazioni, ma nel piccolo borgo di Chiavari - il sold out degli ultimi giorni e la fila in centro per l'ultimo film di Ferzan Özpetek "Diamanti" ne è una dimostrazione - è una realtà ancora vitale, frequentata e ricercata.

Il cinema Mignon ha aperto in "Caruggio Dritto" nel 1977 e dopo 48 anni  l'ipotesi di abbassare le saracinesche è ora sempre più vicina. Un colpo durissimo, dopo la chiusura nel 2017 del teatro cinema Cantero che, nonostante i vari proclami politici di turno, resta al momento ancora chiuso.

Commenti
Marina

È davvero una notizia triste apprendere della chiusura del Cinema Mignon, una realtà storica e vitale per Chiavari. La fila per Özpetek è una prova concreta di quanto questo luogo sia ancora importante per la città e i suoi abitanti. La chiusura di un cinema non è solo una perdita culturale, ma anche sociale. È uno spazio che ha contribuito per decenni a creare momenti di condivisione, emozioni e riflessione. Sarebbe un duro colpo per Chiavari e per tutti coloro che amano il cinema. Mi auguro con tutto il cuore che possa emergere una soluzione, magari un socio o un intervento che eviti di perdere un pezzo di storia così prezioso. È fondamentale che istituzioni, cittadini e appassionati si mobilitino per cercare di salvare un luogo che ha significato tanto per generazioni intere.

Matina

È davvero una notizia triste apprendere della chiusura del Cinema Mignon, una realtà storica e vitale per Chiavari. La fila per Özpetek è una prova concreta di quanto questo luogo sia ancora importante per la città e i suoi abitanti. La chiusura di un cinema non è solo una perdita culturale, ma anche sociale. È uno spazio che ha contribuito per decenni a creare momenti di condivisione, emozioni e riflessione. Sarebbe un duro colpo per Chiavari e per tutti coloro che amano il cinema. Mi auguro con tutto il cuore che possa emergere una soluzione, magari un socio o un intervento che eviti di perdere un pezzo di storia così prezioso. È fondamentale che istituzioni, cittadini e appassionati si mobilitino per cercare di salvare un luogo che ha significato tanto per generazioni intere.

Cristian

Anch’io sono d’accordo che debba intervenire il comune. Sono posti unici che per una zona come Chiavari sono di poco impatto ma di tanto effetto. Per spendere soldi nel mettere della sabbia in mare possono aiutare con le spese per il cinema rendendo molte persone contente e supportando i servizi nella città. Spero che la chiusura non avvenga per aver ricevuto l’aiuto meritato.

eddy

È davvero disdicevole che una amministrazione comunale permetta la chiusura di una Sala Cinema, che rappresenta Cultura ed Intrattenimento.

Tino

Con tasse così alte chiuderanno tutti.

Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali