Lanza del Vasto, lavoratori in protesta
Regione: "Situazione grave che coinvolge centinaia di lavoratori e di famiglie, e che potrebbe determinare anche ricadute sul territorio dal punto di vista dei servizi"

Una situazione di grande difficoltà
Martedì 4 aprile USB Lavoro Privato ha indetto lo sciopero delle lavoratrici e dei lavoratori della cooperativa sociale Lanza del Vasto, che opera anche nel Tigullio.
"La crisi della cooperativa ha creato una situazione di grande difficoltà con stipendi pagati in parte e senza certezza dei tempi e soprattutto una pesante incognita sul futuro, sulla stabilità dei servizi e sulle garanzie occupazionali e salariali", ha denunciato il sindacato.
Che continua:
"La Direzione della cooperativa non è stata in grado di fare chiarezza sulle cause di questa crisi né sulle prospettive né sulle misure in grado di superare questo stato di cose al fine di dare certezze e garanzie ai lavoratori" .
Considerato che si tratta di servizi pubblici essenziali finanziati in larghissima parte con risorse pubbliche, martedì 4 aprile si è attuato lo sciopero
"per chiedere alle istituzioni - continua USB - di intervenire per fare chiarezza e dare certezze a lavoratrici e lavoratori che ogni giorno, nonostante la difficilissima situazione che stanno vivendo, garantiscono servizi indispensabili alla collettività per minori, anziani e persone in situazione di difficoltà".
Il video di USB postato ieri sui social:
La Regione: " Una vicenda grave"
Nella serata di ieri è arrivata anche una nota dalla Regione Liguria. L’assessore all’Occupazione e alle politiche attive del lavoro della Regione Liguria Augusto Sartori ha incontrato, nella mattina di martedì , a margine del consiglio regionale, una delegazione di lavoratori e di rappresentanti sindacali della cooperativa sociale Lanza del Vasto.
“Siamo di fronte a una vicenda grave – spiega l’assessore Sartori – che coinvolge centinaia lavoratori e, di conseguenza, centinaia di famiglie, e che potrebbe determinare anche ricadute sul territorio dal punto di vista dei servizi. Fin da questa mattina (martedì 4 aprile, ndr) ho dato indicazioni ai tecnici e ai funzionari regionali di seguire attentamente e monitorare quotidianamente la situazione per verificare tutte le criticità esistenti, per fornire tutto il supporto necessario in questa fase di difficoltà. L’obiettivo è quello di raggiungere una soluzione nel più breve tempo possibile”.
Gli interventi
Sulla questione sono intervenuti anche diversi politici.
Scrive il consigliere regionale Gianni Pastorino, capogruppo di Linea di Condivisa e vice presidente della Commissione II Sanità:
"Oggi (martedi, ndr) circa 150 tra lavoratrici e lavoratori hanno manifestato davanti al Consiglio Regionale della Liguria per evidenziare la difficilissima situazione che sta attraversando la cooperativa.
Infatti a dicembre non è stata corrisposta ai dipendenti la tredicesima e ci sono stati ulteriori difficoltà nei pagamenti degli stipendi del 2023. Una situazione aggravata dalle difficoltà di pagamento dei fornitori della cooperativa, da contenziosi e ispezioni degli organi statali che hanno la competenza in campo tributario e fiscale.
Parliamo di una cooperativa che svolge attività riconosciuta dal pubblico attraverso criteri di accreditamento. Purtroppo sono evidenti limiti del gruppo dirigente oltre alla scarsità di rapporti con le organizzazioni sindacali.
L’obiettivo principale è cercare di tutelare i diritti delle lavoratrici e lavoratori. È quindi necessario che gli assessori competenti della regione al lavoro, alla sanità, al sociale si attivino immediatamente nei confronti sia del Prefetto che oggi ha incontrato i manifestanti, dei vertici della cooperativa e anche, nei limiti istituzionali previsti, nei confronti degli organi ispettivi per organizzare un tavolo che miri a due risultati:
1) la regolare corresponsione di quanto dovuto alle lavoratrici e lavoratori in termini di stipendi
2) la continuità dei servizi prestati dalla cooperativa che sono essenziali per moti dei nostri territori
Non c'è tempo da perdere, l'intervento deve essere urgente ed autorevole , perché stiamo parlando di oltre 500 famiglie e la Regione, per quanto di sua competenza, deve fare la sua parte".
"Quella delle 500 lavoratrici e lavoratori della Cooperativa Lanza del Vasto è una situazione molto difficile. I dipendenti vivono non sapendo quando e se verranno pagati e la situazione finanziaria e gestionale della cooperativa è di difficile interpretazione. Abbiamo il dovere di mettere subito in campo tutto quello che il nostro ruolo consente per giungere a una soluzione ottimale, per garantire la prosecuzione del servizio, che è una risorsa per il territorio e garantire il futuro di centinaia di famiglie, che non possono essere lasciate senza risposte chiare. Si concretizzi la proposta fatta dal Prefetto, incontrato questa mattina dai lavoratori, di organizzare un tavolo con Alisa, Asl e Regione dopo Pasqua”, così invece il consigliere regionale del Partito Democratico Armando Sanna dopo l’audizione in Regione di una delegazione di 150 lavoratori della Cooperativa Lanza del Vasto.