Lavagna, ordinanza di Mangiante contro l'aumento dei limiti elettromagnetici
"Poiché non esistono studi e ricerche scientifiche che chiariscano in maniera definitiva quali siano gli effetti del 5G, è bene essere prudenti"
“Un’amministrazione responsabile mette la salute dei propri cittadini davanti a tutto. E poiché non esistono studi e ricerche scientifiche che chiariscano in maniera definitiva quali siano gli effetti del 5G, è bene essere prudenti". Così motiva il sindaco di Lavagna Gian Alberto Mangiante, l’ordinanza appena emessa dal Comune di Lavagna con la quale si vieta
“su tutto il territorio del Comune di Lavagna qualsivoglia aumento dei limiti dei campi elettromagnetici ad oggi vigenti pari a 6 V/m e che nessuna ragione tecnica, tecnologica o economica potrà giustificare un aumento di tale limite con rischio alla salute per la popolazione”.
L'ordinanza
Il controllo e la verifica delle emissioni nei limiti previsti dalla legge, saranno sottoposti alla valutazione preventiva da parte della Polizia Municipale e delle altre forze dell'ordine competenti a verificarne la compatibilità.
La disposizione sindacale è stata determinata, come stabilisce il provvedimento:
“Considerato che la ricerca sugli effetti biologici delle frequenze "5G", in particolare sulle onde millimetriche, non è ancora stata ultimata e non ci sono quindi studi epidemiologici completi”.
Il provvedimento, conclude Mangiante,
“è stato assunto, applicando il principio precauzionale e, resterà valido fino a quando non ci saranno ulteriori e approfondite valutazioni. E accertamenti medico-scientifici, che facciano chiarezza sulle conseguenze sulla salute dei cittadini residenti e turisti, causa dell’esposizione a fonti addizionali di inquinamento elettromagnetico”.