“Licenziamenti WyScout, massimo impegno di tutte le istituzioni“
La vertenza è all'attenzione del Ministero delle Imprese e del Made in Italy
“Continueremo a difendere i diritti e le competenze dei 20 lavoratori licenziati da Wyscout. Siamo fiduciosi che il governo, grazie anche all’on. Ilaria Cavo che si è attivata per portare la questione all’attenzione del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, saprà mettere in atto azioni a loro tutela”. Lo afferma il sindaco di Chiavari Federico Messuti che continua:
“Un impegno a 360 gradi quello messo in campo dalle istituzioni, che è partito dal nostro consiglio comunale, ha coinvolto Città Metropolitana, Regione Liguria per arrivare alla commissione Attività Produttive della Camera. Ringrazio tutti coloro che si sono spesi sinora per continuare a dare un futuro a questi 20 ragazzi”.
La vertenza Wyscout è all'attenzione del Ministero delle Imprese e del Made in Italy. A sollevare la questione dell'annunciato licenziamento di una ventina di dipendenti con la riduzione degli addetti dei reparti di footage, database e tagging che rappresentavano il cuore pulsante della società nata proprio nel 2004 nel Tigullio è stata la deputata ligure Ilaria Cavo, vicepresidente della commissione Attività Produttive della Camera.
“Ho presentato un'interrogazione a risposta immediata per dare una risposta all'appello giunto proprio dal Comune di Chiavari che, con il sindaco Federico Messuti e il presidente del Consiglio comunale Antonio Segalerba, ha chiesto ai rappresentanti liguri di percorrere ogni strada possibile per scongiurare una soluzione inammissibile, che prevede la sostituzione del nostro personale con dipendenti indiani, che gli stessi chiavaresi avevano formato e preparato. Dopo l'acquisizione nel 2019 di questa brillante azienda italiana, l'americana Hudl, nonostante un utile in miglioramento e un fatturato solido, ha deciso di ridurre gli addetti di questi reparti chiavaresi e delocalizzarli lasciando a casa i lavoratori”, ricorda Ilaria Cavo.
Il sottosegretario Fausta Bergamotto ha risposto all'interrogazione.
“Per quanto la vertenza, per ragioni di dimensioni dell'azienda, non può essere gestita a un tavolo ministeriale, il governo si è reso disponibile, in accordo con Regione Liguria, a verificare eventuali strumenti di supporto utili al superamento di questa situazione – sottolinea la deputata ligure di Noi Moderati -. Ringrazio il ministero per la disponibilità e mi impegno a verificare ogni possibile azione per scongiurare una situazione che per il territorio sarebbe particolarmente pesante”.