Luca Garibaldi: «Perso un anno per la riapertura della Miniera di Gambatesa»
Il capogruppo in consiglio regionale di Partito Democratico Articolo Uno: «Preoccupazioni sul bando fondate, servono chiarezza e tempi certi per rilanciare»
Miniera di Gambatesa, l’affondo di Luca Garibaldi.
Le dichiarazioni
«In questi giorni torna a destare preoccupazioni il futuro della Miniera di Gambatesa che sta subendo un ulteriore rallentamento nella assegnazione della gestione. Avevamo discusso il tema nel luglio 2022 con l'assessore regionale Alessandro Piana - dichiara Luca Garibaldi, capogruppo di Partito Democratico Articolo Uno in Regione - che aveva assicurato tempi rapidi e la riapertura per la stagione estiva: adesso, veniamo a sapere che il termine per la procedura, se non si presenteranno altri intoppi, sarà a fine 2023. Con queste premesse, si potrà riaprire la Miniera non prima dei primi mesi del 2024, con un conseguente danno turistico ed economico all'entroterra».
«Anche a febbraio scorso - prosegue Garibaldi - avevo segnalato che il bando aveva criticità, un bando reso, tra le altre cose, ancora più difficile dal fatto che il solo partecipante ha caratteristiche non solidissime di esperienze in musei, a cui si aggiunge il tema di “opportunità”, vista la presenza del marito dell'assessore alla cultura del Comune di Ne all'interno del consorzio delle imprese che si presenta per chiederne la gestione».
«Ora serve chiarezza e un percorso certo, per sbloccare la situazione - conclude Garibaldi -. La Miniera di Gambatesa rappresenta per la Val Graveglia un punto di riferimento economico e turistico che non può accettare ulteriori ritardi».