17 maggio

Un anno di Panchina Arcobaleno a Lavagna, arriva flash mob e non solo

Diverse le iniziative pensate in questi giorni legata a quella che non è solo un simbolo: i dettagli

Un anno di Panchina Arcobaleno a Lavagna, arriva flash mob e non solo
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Poco meno di un anno fa, il 17 maggio 2021, veniva inaugurata a Lavagna la prima 𝑷𝒂𝒏𝒄𝒉𝒊𝒏𝒂 𝑨𝒓𝒄𝒐𝒃𝒂𝒍𝒆𝒏𝒐 in Liguria, simbolo della lotta contro la violenza omotransfobica su iniziativa dell’Associazione Culturale l’Agorà di Lavagna e con il Patrocinio del Comune Di Lavagnae la collaborazione di Arcigay Genova.

"Ma un simbolo, seppur rappresenti un primo passo verso la sensibilizzazione di un tema così importante, non è sufficiente se non supportato da un forte impegno e da un messaggio chiaro e ricorrente - dicono da l'Agorà - Per questo ad un anno di distanza la nostra Associazione promuove in questa data, tre significative iniziative".

Il selfie e l'hastag #lecosebelledinoi

La prima è legata al mondo dei social, nelle giornate che precedono il 17 maggio viene chiesto di scattare una foto, un “selfie” sulla Panchina Arcobaleno (la nostra o quella più vicina a dove vi trovate) e di taggare l’Associazione nei suoi profili Instagram e Facebook, unendo l’hashtag #lecosebelledinoi con lo scopo di raccontare la propria esperienza, il proprio pensiero.

Flash mob e proiezione

La seconda coinvolge i ragazzi delle scuole, perché ogni grande cambiamento parte dai giovani, dalla loro freschezza di pensiero e dalla loro fiducia nel costruire un mondo migliore. L’Associazione l’Agorà organizzerà un piccolo flashmob nella parte pedonale di Piazza della Libertà, davanti alla Panchina Arcobaleno sulle note di “We will rock you” dei Queen”, per smuovere vecchi pensieri attraverso la musica e con letture che i ragazzi proporranno.

Alle 20.30 verrà proiettato presso l’Auditorium Campodonico, sempre a Lavagna, il film “The Imitation Game”, candidato ad ben otto premi Oscar e basato sulla vita di Alan Turing, inventore del primo computer e uno dei più brillanti scienziati del nostro tempo. Fu grazie a lui se la terribile macchina Enigma fu decifrata permettendo di decodificare i messaggi dei Nazisti. Nonostante il suo grande valore, Turing fu giudicato perché omosessuale, crimine nell’Inghilterra degli anni ’40 e condannato alla castrazione chimica, che lo spinse inesorabilmente verso il suicidio.

"Un programma eterogeneo ed aperto a tutti a cui vi aspettiamo numerosi!", concludono dall'associazione.

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