sanità

Malattie cardiovascolari: in ASL 4 in programma un convegno, esami e consulenze gratuite

In occasione della Giornata mondiale del cuore e della Open Week Malattie Cardiovascolari promossa dalla Fondazione Onda, due giorni di iniziative

Malattie cardiovascolari: in ASL 4 in programma un convegno, esami e consulenze gratuite
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Due giorni di iniziative dedicate alla prevenzione delle malattie cardiovascolari: le organizza la S.C. Cardiologia dell’Asl 4, in occasione della Giornata mondiale del cuore e della Open Week Malattie Cardiovascolari promossa dalla Fondazione Onda.

Il programma

Il primo appuntamento è martedì 1 ottobre 2024, dalle 16.30 alle 18.30, con il convegno aperto alla cittadinanza intitolato “Il cuore delle donne: l’importanza della prevenzione cardiovascolare”, che si svolgerà all’auditorium dell’Ospedale “Nostra Signora di Montallegro” di Rapallo.
Interverranno la dottoressa Jolanda Pastine su “La prevenzione cardiovascolare nel sesso femminile”, la dottoressa Milena Aste che affronterà il tema de “L’infarto nella donna” e, in chiusura, il professore Guido Parodi, direttore della S.C. Cardiologia, su “La sindrome Takotsubo”.

Le iniziative proseguono mercoledì 2 ottobre con la mattinata di esami e colloqui gratuiti, riservati alle donne dai 18 anni in su, su prenotazione obbligatoria e fino a esaurimento dei 60 posti disponibili.

Negli ambulatori al 2° piano della Palazzina dei Servizi dell’Ospedale di Lavagna e dell’ospedale Nostra Signora di Montallegro di Rapallo, gli Operatori eseguiranno la rilevazione della pressione arteriosa, l’elettrocardiogramma basale, stick glicemico/colesterolo, lo screening delle aritmie cardiache, il colloquio con il cardiologo sulla prevenzione cardiovascolare.
Per fissare un appuntamento (fino a esaurimento dei 60 posti disponibili) è necessario scrivere alla email segreteria.cardio@asl4.liguria.it, dalle ore 8.00 del 25 settembre 2024.

«Le malattie cardiovascolari rappresentano la principale causa di morte nel nostro Paese, essendo responsabili del 35,8 per cento di tutti i decessi: 38,8 per cento nelle donne e 32,5 per cento negli uomini. In particolare – spiega il professor Guido Parodi - si presentano nelle donne con un ritardo di almeno dieci anni rispetto agli uomini, poiché le donne fino alla menopausa sono protette dallo “scudo” ormonale degli estrogeni; in seguito, vengono colpite in percentuali maggiori rispetto agli uomini. Per entrambi i sessi resta cruciale il ruolo della prevenzione primaria, legata principalmente agli stili di vita e alla diagnosi precoce, specie in coloro che presentano fattori di rischio cardiovascolare, quali: familiarità, età avanzata, fumo, ipertensione arteriosa, ipercolesterolemia, diabete, sedentarietà, sovrappeso, obesità, stress».

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