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Maltempo, via libera a oltre 950mila euro per interventi di messa in sicurezza a Orero, Ne e San Colombano Certenoli

Tutti i dettagli: ecco come saranno utilizzati

Maltempo,  via libera a oltre 950mila euro per interventi  di messa in sicurezza a Orero, Ne e San Colombano Certenoli

Tre nuovi interventi strutturali per la sicurezza del territorio nel nostro Levante: la Regione Liguria ha stanziato complessivamente 952.675,29 euro a favore dei Comuni di Orero, Ne e San Colombano Certenoli. Il decreto di assegnazione delle risorse è stato firmato dall’assessore regionale alla Protezione civile e commissario delegato Giacomo Raul Giampedrone.

I dettagli

Nel dettaglio, a San Colombano Certenoli andranno 670mila euro per un intervento di messa in sicurezza idraulica del torrente Lavagna in località Chiesanuova di Aveggio, dove l’erosione della sponda sinistra aveva provocato un crollo nell’alveo. I lavori, della durata prevista di 14 mesi, prevedono la demolizione e lo smaltimento del materiale crollato, il ripristino dell’argine e il consolidamento della soglia esistente nel corso d’acqua.

Al Comune di Orero sono stati destinati 182.675,29 euro per la messa in sicurezza della strada comunale Pian dei Ratti–Soglio, in località Cerreto, con la realizzazione di una piattaforma su micropali ancorati alla roccia. I lavori dureranno circa sei mesi.

A Ne, infine, sarà realizzato un intervento di consolidamento del versante a monte della strada in località Statale, per il ripristino della viabilità danneggiata da una frana. In questo caso il finanziamento ammonta a 100mila euro e la durata prevista dei lavori è di quattro mesi.

«Questi fondi – spiega l’assessore Giampedrone – rappresentano la seconda fase degli interventi legati allo stato di emergenza per il maltempo dell’autunno 2023. Dopo le risorse per le somme urgenze, arrivano ora i finanziamenti per le opere strutturali, che permetteranno ai Comuni di garantire una messa in sicurezza definitiva del territorio. È un passo importante nel percorso di resilienza avviato in Liguria dopo gli eventi del 2018, in collaborazione con il governo e il Dipartimento nazionale di Protezione civile».