Lutto nel mondo della musica italiana. Mauro Sabbione, pianista e compositore, noto soprattutto per essere stato componente dei Matia Bazar dal 1981 al 1984 e poi tastierista dei Litfiba, è morto a Milano, all’età di 65 anni. Nell’ultimo anno si era ammalato gravemente. Uomo sempre allegro e solare, dotato di creatività e curiosità senza eguali, Mauro Sabbione lascia la moglie Simona Greco e le due figlie, avute da un precedente matrimonio, Zoe e Morgana.
La carriera
Nato a Genova il 17 aprile del 1957 e diplomatosi al conservatorio Niccolò Paganini del capoluogo ligure, Sabbione è stato il tastierista dei Matia Bazar dall’aprile 1981 all’aprile 1984. Il suo debutto nella band avvenne il 26 giugno 1981 a Cavallermaggiore, nel corso del tour “Il tempo del sole”. Sabbione ha contributo alla composizione di brani come ”Zeta”, ”Astra”, ”Palestina”, ”Scacco un po’ matto”, ”Bambini di poi”, ”Casa mia” e altre come ”Elettrochoc”, o ”Intellighenzia”. L’ultimo spettacolo ufficiale con la band invece si tenne al Piper di Roma, il 16 aprile 1984.
Mauro Sabbione è stato anche tastierista dei Litfiba, lo storico gruppo di Piero Pelù. Ha partecipato alle incisioni di ”El diablo”, ”Live on Line”, ”Insidia e collaborato” nelle vesti di arrangiatore/produttore con diversi altri gruppi italiani come i Modà, Diaframma, Violet Eves, Diskanto, Stellerranti, Garbo, Belzer, Mirage.
Negli ultimi anni le produzioni multimediali si erano intensificate: tra queste i due DVD ”Revelation” e ”Utopia”, testimonianza e ricordo dei tour con Leo Bassi ai quali avevo preso parte anche come attore e direttore di palco. L’ultimo tour di Sabbione è stato ”Tango nel fango”, che mescolava video e pianosolo, dedicato al periodo elettronico dei Matia Bazar, cui il tastierista aveva dato un contributo decisivo.