il concorso di bellezza

Miss Italia 2025, la finale non sarà a Sestri Levante

Si svolgerà nelle Marche

Miss Italia 2025, la finale non sarà a Sestri Levante
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Non si terrà a Sestri Levante la finale di Miss Italia 2025. A smentire definitivamente le indiscrezioni circolate negli ultimi mesi è l’organizzazione del celebre concorso di bellezza, che ha annunciato ufficialmente la sede dell’evento conclusivo: sarà il Palazzo dello Sport di Porto San Giorgio, in provincia di Fermo, nelle Marche, a ospitare la finalissima il prossimo 15 settembre.

Alcune settimane fa, il sindaco di Sestri Levante, Francesco Solinas,  aveva confermato la proposta presentata dagli organizzatori e rivelato che l’amministrazione comunale stava ragionando con gli operatori cittadini e la Regione sull’aspetto economico dell’operazione e sul suo eventuale ritorno d’immagine.

Il commento del gruppo consiliare di minoranza Progresso per Sestri: 

"Il nostro gruppo consiliare è stato da subito critico sul concorso di Miss Italia a Sestri Levante, frutto di una politica fatta solo di improvvisazioni ed eventi ormai perduti nel tempo. Non possiamo che accogliere con piacere la notizia di ieri che lancia Porto San Giorgio come sede dell’edizione 2025.

Tuttavia questa mattina siamo anche amareggiati, per l’ennesima brutta figura rimediata dalla città di Sestri Levante. Dopo mesi di titoli di giornale e di roboanti annunci, di interviste del sindaco, di visite di miss accolte da Solinas con la fascia tricolore, tutto finisce in questo modo surreale.

Negli scorsi giorni l’Amministrazione favoleggiava di sponsor da decine di migliaia di euro, di contributi regionali inesistenti, di prenotazioni alberghiere confermate. E mentre qui si viveva di favole, ieri l’Ansa ha lanciato una vera e propria doccia fredda su Solinas e la sua giunta. Un altro Comune che probabilmente lavorava davvero da mesi su questo tema, ospiterà la manifestazione.

In questo sta la differenza tra chi sa amministrare e chi invece si improvvisa. Bisogna lavorare in silenzio, organizzare, prendere accordi, superare le difficoltà e poi annunciare i risultati a cose fatte. Qui invece abbiamo avuto un’Amministrazione che si è beata di passerelle mediatiche per mesi, ed alla fine resta con un pugno di mosche in mano e l’ennesima brutta figura collezionata. Più che per Miss Italia, sono pronti per la Corrida: dilettanti allo sbaraglio".

Il commento del consigliere comunale di Sestri nel cuore Claudio Muzio

“C’erano una volta in tv le mitiche annunciatrici che leggevano con gentilezza e professionalità i programmi della giornata. La differenza con il sindaco Solinas è che, mentre quello che annunciavano le annunciatrici lo potevi trovare in tv pochi minuti dopo, quello che annuncia l’annunciatore Solinas non lo puoi trovare da nessuna parte, e lo schermo resta desolatamente vuoto, o con quel fastidioso segnale di malfunzionamento dovuto a problemi di sintonizzazione che molti ricordano. Perché di questo si tratta: l’annunciatore seriale Solinas annuncia programmi che non andranno in onda e che nessuno vedrà mai a Sestri Levante. Pensa che fare proclami di iniziative roboanti corrisponda a fare iniziative roboanti. Ma alla fine il piatto piange e le brutte figure restano, una al giorno se non di più”. È quanto dichiara il consigliere comunale Claudio Muzio, capogruppo di “Sestri nel cuore”.
“Anche la vicenda di Miss Italia - prosegue Muzio - ha rispettato il copione: pagina 1 annuncio, pagina 2 inesorabilmente vuota, come nel caso della Baia a pagamento, annunciata ‘urbi et orbi’ con squilli di tromba e finita persino sui giornali internazionali, ma di cui si sono perse tutte le tracce. L’ex assessore avv. Giuseppe Ianni aveva sin da subito messo in guardia il sindaco Solinas sulle criticità della scelta di voler portare la finale di Miss Italia a Sestri Levante, aveva mosso rilievi di merito che come sempre, quando si tratta di Solinas, sono rimasti inascoltati”.
“I risultati sono sotto gli occhi di tutti: Miss Italia se ne va a Porto San Giorgio, resta il ricordo del sindaco annunciatore con la Miss dell’anno scorso al bar a scattare foto gareggiando a chi ha la fascia più bella, incurante del fatto che amministrare una città non è un concorso di bellezza, e la fascia tricolore, come insegnava ai tempi della precedente Giunta l’allora consigliere censore Smeraldi oggi completamente silente, non andrebbe banalizzata come se fosse il gioco dell’estate”, conclude il capogruppo di “Sestri nel cuore”.