Muzio (FI): “No al depotenziamento del reparto di Medicina d’Urgenza di Lavagna”
Il capogruppo di Forza Italia in Regione: “No allo spostamento dal terzo piano se prima non verranno trovati spazi adeguati a garantire un’equivalente operatività”.
Sanità, Claudio Muzio (FI): “No al depotenziamento del reparto di Medicina d’Urgenza di Lavagna”.
L'interrogazione di Muzio sul reparto di Medicina d'Urgenza dell’ospedale di Lavagna
Mantenere la piena operatività e il livello di qualità assistenziale offerto dal reparto di Medicina d’Urgenza dell’ospedale di Lavagna, che rappresenta un servizio strategico nel quadro dell’Emergenza nella ASL4 Chiavarese. No allo spostamento del reparto in spazi non adeguati a garantire un equivalente tenore del servizio. E’ questo il contenuto di un’Interrogazione a risposta immediata depositata quest’oggi dal consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia e membro della Commissione Salute e Sicurezza Sociale, e indirizzata al presidente della Regione e assessore alla Sanità, Giovanni Toti.
“Il reparto di Medicina d’Urgenza – spiega Muzio – è attualmente allocato al terzo piano dell’ospedale di Lavagna e accoglie 9 pazienti provenienti soprattutto dal Pronto Soccorso al fine di trattare patologie sub acute: tale modalità di ricovero permette la stabilizzazione dei pazienti e il loro successivo trasferimento in altro reparto di degenza entro le successive 24/48 ore. Il turn over è decisamente elevato, con volumi pari a 3/4 nuovi ricoveri tutti i giorni. Alla luce di ciò, si comprende come la Medicina d’Urgenza svolga un’importante funzione di polmone e cuscinetto tra l’accesso al Pronto Soccorso e l’eventuale ricovero nelle strutture ospedaliere della ASL4 Chiavarese”.
“A quanto ho appreso – prosegue il consigliere regionale - vi è la possibilità che dal 1° settembre questi 9 posti letto al terzo piano vengano assorbiti dal reparto di Medicina Interna 1. Ritengo che ciò possa comportare gravi disagi per Medicina d’Urgenza, visto che le ipotesi di collocamento alternativo al piano terra, di cui sono venuto a conoscenza, non sembrano in grado di garantire una equivalente operatività e qualità assistenziale del servizio. Vi è inoltre il rischio concreto che tutto questo abbia ripercussioni anche sul pesante carico gravante sulla struttura del Pronto Soccorso, già sovraffollata, andando ad accentuare le difficoltà gestionali per gli operatori e i tempi di attesa per i pazienti”.
“La carenza di personale medico ed infermieristico operante e la difficoltà di reperimento di queste figure – sottolinea ancora Muzio - non possono giustificare la ventilata riduzione di spazi per il reparto di Medicina d’Urgenza: ciò infatti non comporterebbe nessun risparmio di personale, né alcuna razionalizzazione dei percorsi, ma sarebbe comunque peggiorativo del servizio”.
“Per tutti questi motivi ho deciso di presentare un’Interrogazione al presidente Toti nella sua veste di assessore alla Sanità, con l’obiettivo di scongiurare il depauperamento del reparto di Medicina d’Urgenza della ASL4, chiedendo che prima di procedere all’eventuale spostamento vengano individuati in maniera certa spazi alternativi adeguati a mantenere la piena operatività e il livello di qualità assistenziale offerto”, conclude il capogruppo di Forza Italia in Regione.