il caso

“No al depotenziamento della Guardia Medica a Sestri e in tutto il Tigullio"

Iniziativa in Consiglio regionale del capogruppo di Forza Italia, che chiede di rafforzare il servizio in ASL4 e di erogare ai medici della continuità assistenziale una remunerazione adeguata alla copertura territoriale garantita.

“No al depotenziamento della Guardia Medica a Sestri  e in tutto il Tigullio"
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“Nei giorni scorsi l’orario del prezioso servizio di Guardia Medica con sede a Sestri Levante e a servizio di tutta la Val Petronio è stato ridotto alle sole ore diurne (dalle 8.00 alle 20.00) del fine settimana. E’ un fatto grave, in primis per le ricadute sulla popolazione residente e poi anche in considerazione del notevole afflusso di turisti che trascorrono le vacanze estive nel nostro territorio. Ho deciso perciò di presentare una Interrogazione a risposta immediata alla Giunta regionale, con la quale chiedo urgentemente il ripristino del pieno servizio”. E’ quanto rende noto il consigliere regionale Claudio Muzio, capogruppo di Forza Italia e membro della Commissione Sanità.

“Questa riduzione di orario a Sestri Levante - prosegue Muzio - si inserisce nel quadro di un più generale depotenziamento della Guardia Medica in tutto il Tigullio, dovuto, oltre che alla cronica carenza di personale, anche alla remunerazione non competitiva e non congrua rispetto alle responsabilità assunte e alla copertura territoriale garantita da coloro che svolgono questo servizio in ASL4. Ciò ha portato, negli ultimi mesi, all’abbandono da parte di diversi medici, con tutte le ricadute negative del caso”.

“Le conseguenze di questa situazione – sottolinea il capogruppo di Forza Italia in Regione – si fanno sentire anche nell’entroterra, dove è stato disattivato il presidio di Guardia Medica di Borzonasca, senza contare che il polo di Varese Ligure, prima di esclusiva competenza di ASL4, sarà coperto dall’azienda sanitaria chiavarese solo per 18 turni e dalla ASL5 spezzina per il restante periodo”.

“A ciò – spiega ancora Muzio - occorre aggiungere un elemento di ulteriore gravità: in esito al quadro descritto, sono state sostanzialmente cancellate le cosiddette reperibilità in caso di indisponibilità di uno dei medici di turno nei vari poli di Guardia Medica: ciò comporta il sovraccarico sugli altri presìdi attivi, che si trovano a dover gestire il servizio su porzioni del territorio sempre più vaste”.

“Per tutti questi motivi ho ritenuto opportuno presentare una Interrogazione alla Giunta regionale. Già lo scorso anno mi ero battuto su questo tema, con il risultato positivo del ripristino della Guardia Medica a Sestri Levante, in allora disattivato. Avevo anche segnalato il problema della remunerazione, che torno oggi a riproporre con determinazione, con l’obiettivo di non privare il nostro territorio e i cittadini di un servizio essenziale di assistenza sanitaria”, conclude il consigliere regionale.

“No al depotenziamento della Guardia Medica a Sestri L. e in tutto il Tigullio, entroterra compreso
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