Sanità

"No alla chiusura della centrale 118 di Lavagna"

È quanto chiedono a gran voce diversi politici dopo il possibile stop da parte della Regione Liguria in base ad una direttiva nazionale

"No alla chiusura della centrale 118 di Lavagna"
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"No alla chiusura del 118 di Lavagna" : è quanto chiedono a gran voce diversi politici interessati al Levante ligure, dopo la paventata chiusura, da parte della Regione Liguria, della centrale 118 in base ad una direttiva nazionale.

Nicola Orecchia e Giovanni Giardini

I consiglieri Nicola Orecchia e Giovanni Giardini hanno presentato una mozione da discutere nel prossimo consiglio comunale a Palazzo Bianco a Chiavari.

"In merito alla paventata chiusura della centrale del 118 di Lavagna, noi consiglieri comunali Nicola Orecchia e Giovanni Giardini abbiamo presentato una mozione da discutere nel prossimo consiglio comunale per sollecitare il sindaco di Chiavari, peraltro, anche nella sua qualità di presidente della Conferenza dei Sindaci dell’ASL 4 Chiavarese, a prendere una posizione sul tema e ad assumere tutte le azioni possibili perché tale decisione non impoverisca il nostro territorio e non sia calata dall’alto, facendo perdere ulteriore centralità a Chiavari, come sta succedendo in questi ultimi anni.

Riteniamo, infatti, che, qualora debba essere attuata una normativa nazionale e non sia possibile chiedere, invece, come auspichiamo, una deroga, considerati, in particolare, gli investimenti fatti di recente (in formazione, attrezzature e software) e la conoscenza capillare del territorio assunta negli anni dal personale in organico della centrale operativa di Lavagna, ogni decisione debba essere prima dibattuta e condivisa da tutti i comuni coinvolti, ascoltando le specifiche esigenze e peculiarità di un comprensorio complesso e articolato come il nostro, sviluppato tra costa ed entroterra.

Dovranno essere chieste garanzie che il servizio continui ad essere efficiente ed i tempi degli interventi di soccorso non subiscano il minimo ritardo. Specie per un servizio sanitario fondamentale e delicato come quello d’urgenza ed emergenza".

Silvia Garibaldi

Sulla questione interviene anche Silvia Garibaldi, consigliere comunale "Liberaldemocratici e riformisti con Silvia Garibaldi":

"La Liguria non è la Lombardia nè per conformazione del territorio, nè per viabilità e neppure per tempi di percorrenza delle distanze. che variano anche a seconda delle stagioni. Qui la gente per strada ci muore.

L’Assessore regionale alla Sanità Gratarola, da dichiarazioni stampa, pare intenzionato a smantellare la centrale del 118 dell’ASL4 per accorparla a quella di Genova.

Il criterio mi domando quale sia, perché se fosse per provincia (e per noi quindi per area metropolitana e quindi ASL4 accorpata ad ASL3) non mi spiego perché si elimina quella di Imperia, se per equilibrare i numeri allora accorpare quella dell’ASL4 a Genova va a gravare sulla centrale più affollata (parlano i dati su 1.023.141 chiamate al 118 in Liguria 104.721 smistate da Centrale di Genova, 38.355 da Imperia, 47.630 da Savona. 23410 da Lavagna, 30800 da Spezia).

Inoltre invocare la sperimentazione e confrontare le due Regioni solo per numeri come fa l’Assessore Gratarola mi pare azzardato. E’ vero che in Lombardia hanno centrali operative che servono un numero maggiore di abitanti ciascuna delle centrali liguri, ma di sicuro i collegamenti sono ben diversi e necessitano di una conoscenza forse meno approfondita del territorio che si può garantire solo con centrali di prossimità.

Mi sembra che la gestione Toti della Sanità sia un continuo attentato alla medicina di prossimità che in una Regione di anziani e con difficili collegamenti è invece a mio parere necessaria.

Il Tigullio è sempre terra di tagli e depredato dei suoi servizi, essendo consigliere comunale del Comune di Chiavari Capofila del Distretto Socio sanitario ho protocollato un ODG in cui

'IL CONSIGLIO COMUNALE IMPEGNA LA GIUNTA
ad agire in tutte le sedi ed in particolare verso il Consiglio Regionale, per fare sì che si applichi una deroga e non sia smantellato l’ennesimo servizio nel Tigullio e suo entroterra, e cioè che la centrale del 118 dell’ASL4 resti operativa e non sia accorpata a quella dell’ASL3'.

Mi auguro che i Consiglieri Regionali del Tigullio, in maniera bipartizan intervengano e che anche altri consigli comunali presentino ODG simili. Durante l'Amministrazione Levaggi Chiavari si fece parte attiva per ottenere deroghe e ottenne di mantenere il servizio in ASL4.

Toti oggi auspicava autonomie maggiori per le Regioni a me sembra che la Sua gestione della Sanità sia accentratrice e non rispetti le necessità dei territori liguri".

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