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Nuova sala autoptica di massima sicurezza al San Martino di Genova

Completamente rivoluzionata nel 2023 per consentire agli operatori sanitari di effettuare, in condizioni di massima sicurezza e contenimento biologico, autopsie su pazienti deceduti per malattie infettive e diffusive, come il Covid-19

Nuova sala autoptica di massima sicurezza al San Martino di Genova
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È entrata in funzione la nuova avveniristica sala autoptica dell’Ospedale Policlinico San Martino, progettata e realizzata secondo criteri di biosicurezza di terzo livello (BSL3), completamente rivoluzionata nel 2023 per consentire agli operatori sanitari di effettuare, in condizioni di massima sicurezza e contenimento biologico, autopsie su pazienti deceduti per malattie infettive e diffusive, come il Covid-19.

La sala

Una sala autoptica BSL3 dispone infatti di attrezzature speciali, procedure di contenimento e regole rigorose per proteggere il personale e l’ambiente esterno dalla possibile esposizione ad agenti patogeni che potrebbero causare malattie, oltre a rappresentare un’area perfettamente protetta e delimitata.

Numerosi i punti di forza della nuova sala settoria, tra cui la possibilità di dedicarsi, con la maggior efficacia possibile, alle procedure successive alla sezione del corpo, come l’esame macroscopico e il campionamento degli organi prima o dopo la loro fissazione, grazie all’installazione di una moderna cappa aspirante.

Inoltre, la presenza di innovativi strumenti di videoregistrazione, che consentono di effettuare fotografie e riprese durante tutte le procedure settorie, permette di estendere la partecipazione all’autopsia a persone non presenti fisicamente nella sala, riducendo così i rischi per la salute degli operatori e consentendo ai medici settori di lavorare con la maggiore comodità possibile.

Tra le principali figure coinvolte in questa complessa operazione l’ingegner Alberto Borneto, dell’Unità Operativa Attività Tecniche dell’Ospedale Policlinico San Martino, che ne ha curato la progettazione e realizzazione in collaborazione con i co-responsabili scientifici dello stesso, il dottor Paolo Nozza, direttore dell’Unità Operativa Anatomia Patologica Ospedaliera e il professor Francesco Ventura, direttore dell’Unità Operativa Medicina Legale dell’Ospedale Policlinico San Martino.

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