Occupazione, a gennaio dati in crescita rispetto al 2023
Il presidente Toti: "Ottimo indicatore del benessere regionale"
Prosegue la crescita occupazionale a conferma dello stato di salute del sistema economico ligure. Secondo l'ultima indagine realizzata da Unioncamere con il sistema informativo Excelsior e in accordo con l’Agenzia Nazionale per le Politiche Attive del Lavoro, nel mese di gennaio sono 12.170 le assunzioni previste dalle imprese dell’industria e dei servizi nella regione, ovvero l'1,5% in più rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Un dato in positivo, anche messo a confronto con il periodo pre-Covid: rispetto a gennaio 2020 le assunzioni previste sono infatti 990 in più.
I dati
Nello specifico della provincia di Genova, l'aumento occupazionale è del +3,1%, quindi 7.570, 230 ingressi in più rispetto a gennaio 2023.
“La crescita costante che stiamo registrando rappresenta un solido pilastro per il futuro della nostra regione - commenta il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti - e sottolinea il successo degli investimenti strategici attuati in Liguria negli ultimi anni. L'impegno per il miglioramento delle infrastrutture, la valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale, uniti a politiche di attrazione per investimenti, ci pongono in una posizione privilegiata per affrontare le sfide e capitalizzare sulle opportunità che il 2024 ci riserva. La Liguria si appresta, quindi, a vivere un periodo di sviluppo diversificato, contribuendo in modo significativo al progresso economico e sociale del nostro Paese".
“L'indagine riporta che, tra le professioni più ricercate in Liguria, al primo posto ci sono esercenti e addetti nelle attività di ristorazione – aggiunge l'assessore al Lavoro e Politiche Attive dell'Occupazione Augusto Sartori -. Questo dato è dovuto senz'altro sia al turismo, che nella nostra regione ha avuto, grazie a questa amministrazione, una crescita esponenziale, sia anche ai bonus occupazionali derivati dal Patto del Lavoro nel Turismo che rinnoviamo annualmente introducendo di volta in volta importanti agevolazioni per gli esercenti al fine di rendere più stabili gli occupati nel settore”.
"Il Sistema Informativo Excelsior, realizzato dal Sistema delle Camere di Commercio - spiega Maurizio Caviglia, segretario generale della Camera di Commercio di Genova -, analizza mensilmente i fabbisogni occupazionali delle imprese e i dati di gennaio confermano la crescita occupazionale nella nostra regione. Rispetto a un anno fa, infatti, le entrate previste dalle imprese aumentano di 180 unità e nel trimestre gennaio-marzo di 2.520 unità. Un dato interessante e positivo riguarda la crescita dei contratti stabili, ossia quelli a tempo indeterminato. Va tuttavia ricordato che le imprese faticano a trovare i profili desiderati, soprattutto per mancanza di competenze: il mismatch rimane alto soprattutto per figure tecniche e di alta specializzazione".
In Liguria, il settore dei servizi alle imprese assorbe il 64% del totale delle assunzioni, seguono turismo, servizi alle persone e commercio. Il 24% delle entrate è destinato a dirigenti, specialisti e tecnici, il 35% a impiegati e professioni commerciali, il 26% a operai specializzati e il 15% a professioni non qualificate.
Per quanto riguarda le professioni più ricercate, in Liguria troviamo al primo posto esercenti e addetti nelle attività di ristorazione (difficoltà di reperimento pari al 49%), a seguire personale non qualificato nei servizi di pulizia (1.010, di cui il 49% difficile da reperire), addetti alle vendite (940, 35% la quota di irreperibilità), conduttori di veicoli (630, di cui il 59% difficile da trovare) e altre professioni con elevata specializzazione e tecnici (610, di cui il 55% difficile da reperire).