rapallo

Parco Casale, il grido del Comitato: "Fermate questo scempio"

Il gruppo denuncia l’impatto del progetto comunale sull’ambiente e sul patrimonio verde: presentato un esposto alla Procura e al difensore civico: "Il nostro cipresso monumentale è in pericolo"

Parco Casale, il grido del Comitato: "Fermate questo scempio"
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"Il Comitato Spontaneo Amici del Parco Casale è deluso dalla mancanza di buonsenso dimostrata da questa Amministrazione Comunale che continua imperterrita sulla strada di un progetto che di fatto porta alla devastazione di una parte del nostro amato Parco". Così inizia la lunga lettera che il Comitato ha scritto, preoccupato dai lavori in corso a Rapallo.

La lettera del Comitato

Continua il Comitato:

"Nonostante si siano aperte opzioni alternative percorribili in tempi brevi con le quali questa amministrazione ne sarebbe uscita con eleganza e merito, vedesi la scuola del Nido San Gerolamo di prossima chiusura (in questo caso stipulando una convenzione si poteva usufruire di un edificio già a norma e utilizzabile DOMANI, salvando altresì un istituzione storica che ha fatto crescerete generazioni di Rapallini) e/o con un progetto di più ampio spettro vedesi il complesso Emiliani con i suoi 8500 m2.

Il nostro Comitato Amici del Parco Casale è rimasto silente nel rispetto degli enti deputati ai controlli, attivati tramite comunicazione Pec di Gennaio, non ci siamo arresi e anzi in data 26 gennaio è stato presentato un esposto al difensore civico della Regione Liguria, che ha evidenziato come in corpo all’iter di presentazione 'si chiede di verificare se ha scontato la Valutazione di Incidenza Ambientale', in quanto in base alla Direttiva Habitat 92/43/CEE recepita dal D.P.R. 8/9/1997 n.357 sulla tutela della biodiversità, la stessa prevede che al fine di rendere più coerente la Rete Natura 2000, gli Stati della UE si impegnano a promuovere la gestione di elementi del paesaggio che rivestono primaria importanza per la fauna e la flora selvatiche.

Il Decreto del presidente della Repubblica 357/97 riporta a tal fine la necessità di individuare tutti i collegamenti ecologico-funzionali che consentono il mantenimento della coerenza della Rete natura 2000 sul territorio. La Regione Liguria ha approvato la l.r. 10 luglio 2009, n.28 'Disposizioni in materia di tutela e valorizzazione della biodiversita' e in via definitiva, con delibera della Giunta regionale 4 luglio 2017 n. 537, le misure di conservazione delle zone speciali, tra cui è presente il Rio Tuia Montallegro IT 1332717, dove si apprende che è presente una colonia della specie di aironi cenerini.

Venerdì 11 aprile abbiamo vigilato sulla prova V.T.A. di trazione e analisi effettuata sull’albero monumentale Cipresso di Monterey, i tecnici sull’albero hanno comunicato all’agronomo a terra che il 'Monumentale sta bene!', ufficiosamente si apprende che a parte le potature dovute, la pianta risulti in piena salute. Infatti il Monterey è un tipo di Cipresso molto resistente e longevo il quale può vivere fino a 300 anni a patto che non si alteri e/o si leda il suo apparato radicale. Qualsiasi futura criticità paventata dal nostro amato Cipresso sarà palesemente dovuta al progetto in essere troppo vicino e troppo invasivo.

Continuiamo a vigilare e documentare perché vorremmo che il nostro amato Cipresso non facesse la fine del bananeto di cui ci era stata ampiamente assicurata la salvaguardia ed invece ora giace a terra brutalmente schiacciato dal mezzo d’opera.
bato 12 aprile sarà presentato un ulteriore Esposto/Denuncia alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Genova per la salvaguardia del nostro Parco, della flora e della fauna che in esso vivono.
Ribadiamo che la nostra non è una protesta verso nuove opere o innovazioni, ma la salvaguardia vigile del nostro territorio e della nostra storia dentro questo contesto di profonda e continua trasformazione che non deve minimamente intaccare il verde che ci circonda, come richiesto dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

Invitiamo i cittadini a contattarci, di scriverci tramite i canali Social, pagina di Facebook/Messenger o tramite e-mail: amicidelparcocasale@gmail.com".

Commenti
Patrizia Cadei

Penso che il comitato abbia perfettamente ragione ed approvo e mi unisco alla loro protesta.

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