Le dichiarazioni

PD: «Ex area Enel a Recco, non si poteva aspettare settembre per iniziare i lavori?»

Il punto di vista su un intervento al centro dell'attenzione

PD: «Ex area Enel a Recco, non si poteva aspettare settembre per iniziare i lavori?»
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Cantiere ex area Enel a Recco, l’affondo del circolo “Recco - Avegno - Uscio" del Partito Democratico.

Il punto del circolo PD “Recco - Avegno - Uscio"

«Non possiamo non riparlare del cantiere previsto nell'ex area Enel - esordisce il segretario del circolo, Alberto Balletto -. Lì, il sindaco Carlo Gandolfo ha voluto a tutti i costi la realizzazione di un posteggio in struttura, ignorando le perplessità espresse anche da una parte della sua stessa maggioranza. Il posteggio verrà costruito in un'area già ora destinata alla sosta di quaranta auto. Cui prodest? Per finanziare l'opera il sindaco ha scelto lo strumento del “leasing in costruendo”, con un sensibile aumento dei costi di costruzione: ovvio che saremo noi cittadini di Recco a farcene carico. Ma tant’è.... Un solo accenno ad un argomento da noi già sollevato, e cioè quello della effettiva utilità di questo progetto: i parcheggi per le auto mancano in centro (come lamentano i cittadini residenti nelle frazioni e gli operatori commerciali) non all'altezza dello svincolo autostradale. La funzionalità del parcheggio non può essere messa in relazione al supermercato che aprirà dove prima c'era la Microarts. Questo dovrà dotarsi di posti auto pertinenziali, così come è previsto dalla convenzione stipulata tra il Comune e l'imprenditore privato titolare del supermercato».

«Secondo le dichiarazioni del sindaco - prosegue Balletto -, i lavori nell'ex area Enel dovevano avere inizio lo scorso autunno. Per ragioni che non si conoscono, l'inizio dei lavori coincide invece con l'inizio della stagione estiva. Gli abitanti della zona non sono stati minimamente coinvolti in nessuna fase decisionale. Per tutta la durata dei lavori, dovranno rinunciare ai quaranta posti auto e dovranno trovare un parcheggio per l’auto in qualche altro posto, cosa che, visto il periodo estivo, non sarà facile. La fase iniziale dell'attività del cantiere consisterà tra l’altro nella demolizione della struttura lì presente (utilizzata dal Comune), il che produrrà forti rumori e una quantità notevole di polvere. Non saranno pochi i disagi per gli abitanti della zona. D'estate le persone sono costrette a tenere le finestre aperte. Non tutti possono permettersi di installare nella propria abitazione un impianto d'aria condizionata. A questo punto non si poteva aspettare settembre per iniziare i lavori visto che si era già accumulato un ritardo nella partenza?»

«Noi un parcheggio in struttura non l'avremmo mai fatto in quella sede - conclude Balletto - e, comunque, nella realizzazione di qualsiasi opera pubblica avremmo cercato di informare adeguatamente la popolazione e cercato di limitare il più possibile i disagi per chi vive nei pressi del cantiere».

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