Pesca, arriva il convegno sull'acquacoltura
Motore dell'economia

PESCA, MARTEDI’ 12 OTTOBRE IL CONVEGNO INTERNAZIONALE SULL’ACQUACOLTURA COME MOTORE DELL’ECONOMIA
Regione Liguria, in collaborazione con Liguria International, organizza l’evento finale della prima fase del progetto EXTRA-SMEs, finanziato dal programma Interreg Europe, che si svolgerà online martedì 12 ottobre dalle 10 alle 13 per evidenziare le direttive e le prospettive europee e nazionali sull’acquacoltura. Aprirà i lavori del simposio intitolato simbolicamente “Acquacoltura come motore dell’economia” l’assessore allo Sviluppo Economico e alle Partecipazioni Regionali Andrea Benveduti, quindi si alterneranno referenti della Commissione Generale della Pesca, del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, di ISPRA (Istituto Italiano per la Protezione dell’Ambiente), della piattaforma ITAQUA (Piattaforma Italiana per l’Acquacoltura) e diversi esperti in confronto provenienti da Italia, Grecia, Irlanda, Polonia, Romania, Finlandia.
Il progetto EXTRA-SMEs, avviato nel 2018 con respiro internazionale, punta su tecnologie innovative e processi amministrativi più snelli per supportare, in particolare, le piccole e medie imprese. “Siamo impegnati ad aumentare in modo sostenibile i siti di acquacoltura - dice il vice presidente e assessore alla Pesca di Regione Liguria Alessandro Piana che concluderà i lavori - e ad implementare le attività di formazione ed aggiornamenti professionale con la diversificazione della produzione tramite l’allevamento di nuove specie autoctone, coinvolgendo ittiturismo e trasformazione per accorciare sempre più la filiera. La competitività può andare di pari passo con l’equilibrio ambientale e sociale da offrire alle generazioni future, creando nuovi posti di lavoro”.
“L’acquacoltura è un settore importante per la nostra economia – sottolinea l’assessore allo Sviluppo economico di Regione Liguria Andrea Benveduti - Abbiamo aderito con vivo interesse a questo progetto di cooperazione interregionale europea, che ci consente di rendere più competitiva l’offerta di internazionalizzazione dei prodotti locali. Inoltre, primi in Italia, abbiamo instaurato una legge regionale per coordinare e concertare il dialogo con i nostri stakeholder locali della filiera. Un impegno per il settore, che ci sentiamo di ribadire anche in vista della prossima programmazione europea 2021-2027”.