Peste suina, le azioni messe in campo da Confagricoltura e da Confagricoltura Liguria
Le proposte per far fronte all'emergenza

Peste suina, le azioni messe in campo da Confagricoltura e da Confagricoltura Liguria
Data l'importanza dell'emergenza, soprattutto per il comparto suinicolo, e quindi per un settore ancorpiù di livello nazionale, che regionale, ci siamo coordinati con gli uffici e la dirigenza di Confagricoltura a Roma, spiegano Confagricoltura e Confagricoltura Liguria.
Comprendendo che in Liguria l'impatto della PSA ha enormi ripercussione sui territori e sulle attività degli stessi in "zona rossa", e decisamente minori sul comparto suinicolo, ci siamo comunque mossi nelle nostre azioni politico - sindacali, nell'ottica di piena adesione alle misure, inelluttabili per la suinicoltura italiana, e di altrettanto impegno per salvaguardare le attività, specie agricole ed agrituristiche, dei 36 comuni liguri oggetto di restrizioni per i prossimi sei mesi.
Livello nazionale
Sul livello nazionale, Confagricoltura, unica nel panorama della rappresentanza agricola, ha fortemente impegnato i Ministri competenti, ed il Governo stesso, a emanare in tempi ristrettissimi un DM "Ristori" proprio dedicato alle attività produttive delle zone "colpite da questo lockdown". Il provvedimento dovrebbe andare in CDM nei prossimi giorni.
Le proposte di Confagricoltura
- Sospensione dei termini nelle aree colpite dalla PSA - Al fine di favorire la ripresa dell'attività economica e produttiva ed assicurare la realizzazione di interventi urgenti diretti a fronteggiare l’emergenza aviaria nel settore avicolo e quella relativa alla peste suina africana nel settore suinicolo, si propone la proroga alle categorie di imprese operanti nel settore dei territori , dei pagamenti del versamento dell’IVA, delle ritenute alla fonte e dei contributi previdenziali e degli altri tributi dovuti nel periodo compreso dal 1 gennaio al 31 dicembre 2022.. I versamenti sospesi potranno essere effettuati, senza applicazione di sanzioni e interessi, in un'unica soluzione entro il 30 giugno 2023 o mediante rateizzazione fino a un massimo di 6 rate mensili di pari importo entro il mese di giugno 2023. Le misure sono estese anche alle filiere impattate dalle misure di contenimento sanitario quali, ad esempio, gli agriturismi.
- Sostegno alla liquidtà delle imprese agricole - Al fine di sostenere la liquidità delle imprese agricole, a fronte della fine delle moratorie bancarie e delle sospensioni fiscali e previdenziali, nonché del succedersi di eventi calamitosi ed epizoozie, si propone di sostenere la rinegoziazione ventennale del debito bancario, assistita da garanzia gratuita ISMEA, prevedendo una dotazione di 10 milioni di euro.
Sul livello regionale, al di là della puntuale ricognizione sui territori colpiti, e lo stretto dialogo con le nostre aziende e le amministrazioni locali dei territori "colpiti" dall'ordinanza, abbiamo immediatamente attivato proposte concrete tempestivamente veicolate al Governatore ed all'Assessore Piana.
Le proposte di Confagricoltura Liguria sono:
- PSR - istituzione di un bando sulla Misura 21, sulla falsariga di ciò che è stato attuato a completamento del "Ristori" sul Covid, che con analoga impalcatura destini alle aziende delle zone colpite un ristoro per i mancati introiti. Dalla Regione è arrivato pieno sostegno al tutto ed indicazione di massima sulla disponibilità di copertura economica piena del bando.
- PSR - istituzione, sulle misure a superfice, di una indennità compensativa per le aziende coinvolte, nonchè, sempre per ciò che attiene alle misure a superfice, una deroga al raggiungimento dei parametri previsti dagli impegni annuali, o pluriennali, laddove le aziende coinvolte non abbiano possibilità di operare in pienezza di forze e di ordinarietà. Inoltre, in caso di limitazioni nello sfruttamento dei pascoli o nella fienagione, ovviamente prevedere indennità per l’acquisto di foraggi e mangimi. Dalla Regione è arrivata la disponibilità ad "esplorare" la fattibilità giuridico - tecnica delle proposte, senza alcuna apparente controindicazione.
- PSR - allargamento, sulla Misura 10 del PSR, della finanziabilità anche delle strutture/macchinari/pratiche necessarie agli allevamenti suinicoli per adeguarsi ai controlli di biosicurezza nella gestione aziendale. Piena disponibilità della Regione ad "attuare" ciò.
- ALTRI FONDI - si è richiesto alla Regione di esplorare la possibilità di reperire fondi diversi dal PSR per prevedere risarcimenti per gli allevatori che siano colpiti dal virus e che debbano abbattere tutti i capi presenti in allevamento (in riferimento alla Legge 2 giugno 1988, n. 218 e il D.M. 20 luglio 1989, n. 298 e ssmm e ii).
- ALTRE SEGNALAZIONI - sono state suggerite alcune deroghe da richiedersi ai Ministeri competenti, e riprese nel sopra riportato intervento di Toti, utili ad alleggerire i danni diretti/indiretti alle aziende. Alcune di facile praticabilità, come l'allungamento del periodo di taglio nei boschi.