Piana dell’Entella, l’affondo di Europa Verde Chiavari
Il gruppo: «La vicenda rappresenta un formidabile cortocircuito istituzionale che di fatto comprime i diritti ambientali, sociali e civili dei cittadini»
Piana dell’Entella, l’affondo di Europa Verde Chiavari.
Il commento
«La vicenda della piana dell’Entella - esordisce Europa Verde Chiavari in una nota - rappresenta un formidabile cortocircuito istituzionale che di fatto comprime i diritti ambientali, sociali e civili dei cittadini».
«Il punto di partenza - prosegue il gruppo - è una programmazione scellerata, il cosiddetto Master Plan dell'arginatura del fiume Entella, che affonda le radici ideative nel secolo scorso e che vede contrari e contrariati amministratori locali, esperti, tecnici, società civile organizzata e pressoché tutti i partiti politici. La programmazione andrebbe rivista nel suo insieme proponendo soluzioni già ampiamente e autorevolmente suggerite che vanno nella direzione di interventi e tecniche di mitigazione del rischio idraulico naturali e a basso impatto ambientale».
«Di fatto - conclude Europa Verde Chiavari - sul lato lavagnese fervono incomprensibili lavori che hanno portato negli ultimi mesi alla devastazione dell'intera area per la realizzazione di un'opera giudicata unanimemente antiquata dal punto di vista tecnologico, ipertrofica, in ultima analisi inutile e, persino, dannosa. Sul lato opposto, quello chiavarese, viene imposto lo stop sul costruendo muro di viale Kasman a completamento del lotto complessivo. Al contempo, l'amministrazione chiavarese chiede la rivisitazione del progetto generale sul lato a monte del ponte della Maddalena insistendo sul famigerato prolungamento dello stesso viale Kasman nonché sulla creazione di un ennesimo ponte sull'Entella. L’unico risultato concreto di questa follia degli attuali amministratori è la distruzione progressiva dell'oasi faunistica e l’inconsistenza dell'istituendo Parco Fluviale dell’Entella promesso in campagna elettorale».