Piano Urbanistico Comunale di Recco, il contributo di Civica
Le osservazioni del consigliere comunale Gian Luca Buccilli
Piano Urbanistico Comunale di Recco, il contributo della forza di minoranza Civica.
Le parole di Gian Luca Buccilli, del capogruppo in consiglio comunale di Civica
«Il Consiglio della Città Metropolitana ha espresso un parere favorevole al Piano urbanistico comunale di Recco, in quanto rispetta la normativa di settore e le linee di indirizzo stabilite dagli strumenti di pianificazione predisposti dagli enti sopra ordinati (Regione e Città Metropolitana) - afferma Gian Luca Buccilli, capogruppo in consiglio comunale di Civica -. Il Settore Urbanistica del Comune di Recco ha ora 120 giorni a disposizione per eseguire l'attività istruttoria relativa alle osservazioni presentate dai privati e dagli enti. In una seduta da convocarsi entro il prossimo 19 giugno, le singole osservazioni saranno sottoposte all'esame e al voto del Consiglio comunale. Il testo così emendato verrà quindi trasmesso a Regione Liguria, che entro i 60 giorni successivi potrà approvare la versione definitiva ed emanare l'apposito decreto in forza del quale il Puc entrerà in vigore. Nell'ambito di questo procedimento amministrativo ancora lungo, avrò modo di ribadire come il documento elaborato dall'amministrazione non affronti con efficacia alcuni temi sensibili quali l’edilizia popolare e quella scolastica, la mobilità sostenibile, l’impiantistica sportiva, il riuso degli spazi urbani disponibili (area ex Iml) e il recupero funzionale del patrimonio immobiliare dismesso (ex fabbrica degli orologi, villino di Mulinetti). Attribuirò evidenza a come il Piano in discussione sia privo di soluzioni innovative che possano soddisfare i bisogni emergenti che fanno capo a una comunità il cui profilo negli anni ha subito profondi cambiamenti. Andrò a reiterare la mia netta e motivata contrarietà alla realizzazione di un posteggio in struttura metallica, distribuito su tre piani, in Via Roma e come sia del tutto priva di visione strategica la scelta di non far parte del Parco nazionale di Portofino».