Porto Carlo Riva, riqualificazione dal Dna sostenibile
Obiettivo: migliorare la difesa dell’abitato litoraneo dalle conseguenze del cambiamento climatico
Il progetto riguardante il Porto “Carlo Riva” di Rapallo, storico approdo turistico privato inaugurato nel 1975, è un’operazione di riqualificazione infrastrutturale e sviluppo immobiliare gestita dal gruppo Bizzi &Partners che consiste nella ricostruzione, in seguito alla distruzione del porto per la mareggiata del 2018, delle dighe foranee e delle opere a mare e a terra interne al porto. L’iniziativa di Bizzi Partners punta a realizzare un porto innovativo, sostenibile e aperto alle future sfide della nautica e del territorio, centrato sulla sicurezza e
sulla qualità dei servizi.
L’attenzione all’ambiente è un elemento centrale del nuovo Porto di Rapallo, il cui progetto di riqualificazione nasce a seguito della mareggiata che ha distrutto il porto nel 2018. In linea con principi e soluzioni sostenibili, l’intervento è consistito non soltanto nella ricostruzione dell’infrastruttura portuale, ma anche nella realizzazione di un’imponente opera strutturale di interesse pubblico che ha l’obiettivo di mettere in sicurezza e migliorare la difesa dell’abitato litoraneo di Rapallo dalle conseguenze del cambiamento climatico.
L'impatto positivo sull'ambiente
Nel corso dei lavori di ricostruzione sono state utilizzate migliaia di tonnellate di inerti recuperati in seguito alla mareggiata, gran parte dei materiali per i rilevati è costituita da inerti al 100% provenienti da riciclo. È stata posta anche particolare attenzione alla protezione della flora e della fauna marina locale: in stretta collaborazione con il Ministero Italiano dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica, Bizzi &
Partners ha sviluppato un articolato piano di monitoraggio con l’obiettivo di preservare la funzionalità degli ecosistemi naturali esistenti e garantire la sicurezza idrica e la salute umana. In particolare, prima dell’avvio dei lavori è stata espiantata la Posidonia oceanica che è stata
successivamente ritrapiantata in un’area limitrofa in località San Michele di Pagana, idonea per la crescita di questa pianta; durante i lavori è stato predisposto il dettagliato monitoraggio dello stato dell’aria, delle acque e dei mammiferi marini presenti nelle aree circostanti il porto, che ha evidenziato la piena tutela dell’ecosistema locale e limitrofo alle aree di lavoro.
Il Porto Carlo Riva è il primo porto ligure a utilizzare l’”acqua tecnica” derivante dal processo di depurazione del nuovo impianto consortile del comune di Rapallo, per circa l’80% del fabbisogno del porto. Attraverso il raddoppio della linea di adduzione della rete idrica è stata creata una rete dedicata per tutte le colonnine di erogazione servizi in banchina, i bagni e le aree verdi del porto, con lo scopo di usare l’acqua tecnica per lavaggio imbarcazioni, sciacquoni, irrigazione aiuole e verde, nel rispetto delle condizioni delle normative regionali. Il Porto è inoltre dotato di un sistema di svuotamento che permette alle imbarcazioni di tutte le dimensioni di collegarsi direttamente a una
rete per scaricare le acque di sentina e le acque nere. Nel porto è stato realizzato un impianto per il trattamento separato delle di acque sentina, senza impatto sulla costa e sull’ecosistema marino.
Un porto "dei servizi" per il territorio
Il Porto Carlo Riva è e sarà uno dei più importanti porti d’Italia e la sua realizzazione, strategica per il territorio e il suo posizionamento, vede la stretta collaborazione con le istituzioni della Regione Liguria e del Comune di Rapallo. La visione del Gruppo Bizzi & Partners è stata quella di realizzare un porto “dei servizi” tra i più importanti e moderni nel Mediterraneo, integrato alla città, con un’offerta retail e food & beverage di alto livello, che incontri e risponda alle esigenze del diportista moderno e, anche grazie alla sua vocazione internazionale, degli ospiti da tutto il mondo.
Il progetto di riqualificazione del Porto Carlo Riva ha un impatto positivo anche in termini sociali e occupazionali: al momento si stima la creazione di oltre 200 nuovi posti di lavoro tra personale a terra e imbarcato. La volontà di coinvolgere la comunità e le nuove generazioni in questa nuova infrastruttura è inoltre testimoniata da due iniziative: la decisione del Gruppo Bizzi & Partners di confermare la presenza
dello storico circolo nautico di Rapallo nei nuovi spazi del Porto, in continuità con la tradizione; guardando invece alle nuove generazioni, il Gruppo ha avviato una collaborazione con gli studenti di Laurea Magistrale del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano che sono stati coinvolti in un contest per sviluppare scenari futuri per un Masterplan di servizi del Porto, anche con l’introduzione delle risorse all’interno dell’organico del Porto.
Le sfide per la nautica del futuro
Il Porto Carlo Riva è e sarà tecnologicamente all’avanguardia per rispondere e allinearsi alle nuove esigenze della nautica da diporto, con una maggiore dimensione delle imbarcazioni, e coerente anche con le esigenze della propulsione elettrica, dotato di stazioni di ricarica per auto e
imbarcazioni. Queste soluzioni sono sempre più richieste da parte delle nuove generazioni di armatori e diportisti, particolarmente attenti ai temi dell’impatto ambientale e della transizione ecologica.
In particolare, dalle conversazioni in corso con clienti da tutto il mondo, emerge un interesse e un’attenzione crescente degli armatori verso barche a vela e yacht che sperimentino soluzioni elettriche oppure combinazioni innovative su nuove tecnologie di propulsione sostenibile di
imbarcazioni. La ricerca e sviluppo in ambito nautico si sta evolvendo in questa direzione e le società di sviluppo come Bizzi & Partners dovranno essere pronte a proporre soluzioni infrastrutturali tecnologicamente all’avanguardia in questo senso: sul tema della transizione verso l’elettrico il Gruppo sta seguendo una roadmap a partire dalla rete di ricarica attuale, che intende potenziare in futuro per rispondere all’evoluzione della domanda.