La polemica

Porto di Lavagna, Corsi e Maggi: "Ceduto ai privati, ci dissociamo"

I consiglieri di opposizioni contrari alle scelte dell'amministrazione

Porto di Lavagna, Corsi e Maggi: "Ceduto ai privati, ci dissociamo"
Pubblicato:

"Porto di Lavagna ceduto ai privati, ci dissociamo": a parlare sono Laura Corsi e Mario Maggi del gruppo di opposizione di 100% Lavagna che insorgono contro le scelte dell'amministrazione.

Le motivazioni

Scrivono i due consiglieri di opposizione:

"Finalmente, la scadenza della concessione cinquantennale dell'area portuale è prossima.
Con la fine del corrente anno Lavagna diventerà piena titolare del Porto.
Per cinquanta anni, la città ha navigato in acque tempestose.

Il Comune, costantemente in conflitto con il concessionario del Porto ha collezionato una serie infinita di condanne e sconfitte che hanno portato, in ampia parte, al dissesto finanziario che ha pesato come un macigno sulle spalle dei cittadini.
Ora, al crocevia di decisioni cruciali, Lavagna si trova di fronte a un bivio epocale: utilizzare il suo porto e ottenere i benefici dei consistenti utili che ne conseguono per destinarli alla collettività oppure replicare quanto accaduto in passato cedendolo in concessione.

Crediamo fermamente che Lavagna abbia tutte le carte in regola per gestire questo patrimonio senza doverlo affidare a privati.
Attraverso un progetto che preveda anche una gestione diretta del porto, potremmo emulare il successo di città vicine come Chiavari, con vantaggi economici e sociali per l'intera comunità.
Siamo convinti che i cittadini di Lavagna possano valorizzare questa risorsa senza cederla a interessi puramente imprenditoriali, che tendono inevitabilmente a privilegiare il proprio profitto anche a scapito degli interessi pubblici.

Il sindaco e la sua giunta, proprio in prossimità della chiusura del loro mandato, benché la concessione si concluda alla fine del corrente anno, hanno deciso di portare la città di Lavagna a cedere ai privati, per i prossimi decenni, il proprio bene economicamente più importante giustificando questa scelta con presunti e mai chiariti vincoli che impedirebbero la gestione diretta.

Non ci sono vincoli così stretti, né altre limitazioni che possano impedire scelte che mettano i cittadini di Lavagna al centro.
Per tutte queste ragioni il gruppo consiliare 100% Lavagna si dissocia totalmente dalle scelte poste in essere da questa amministrazione sul Porto.

Negli anni, di fronte alle molteplici decisioni prese dall'Amministrazione, ci siamo sempre adoperati in un'opposizione costruttiva. Tuttavia, di fronte a quest'ultima iniziativa, che si profila come una minaccia capace di ipotecare il futuro di Lavagna per generazioni, vogliamo esprimere una netta contrarietà. Questa scelta non solo pone la città sul baratro di un futuro incerto, ma ci espone anche al rischio di confrontarci con un colosso imprenditoriale, un avversario contro il quale, è bene ricordarlo, abbiamo già subito pesanti sconfitte giudiziarie e accumulato ingenti debiti.

In questo contesto, non possiamo fare a meno di ribadire la nostra ferma opposizione all'iter amministrativo e progettuale avviato dall'attuale Amministrazione. Riteniamo nostro dovere informare i cittadini, utilizzando ogni mezzo di comunicazione a nostra disposizione, e avviare un dialogo aperto, onesto e trasparente con tutte le componenti sociali, economiche, civiche e politiche del territorio.
L'obiettivo è unire le forze per delineare insieme un nuovo percorso per Lavagna, alternativo e in discontinuità con l’attuale Amministrazione, un percorso che sia libero da vincoli e influenze esterne, in grado di garantire alla nostra città un futuro all'insegna dell'autonomia e del benessere collettivo".

Seguici sui nostri canali