Portofino, stretta su decoro e mendicità: vietato anche l’accattonaggio non molesto
In vigore fino al 30 settembre l’ordinanza firmata dal sindaco Viacava: stop a bivacchi, consumo di alcol in strada, rumori notturni e abbigliamento poco consono per tutelare l’immagine turistica del borgo

Da oggi, 14 luglio, entra in vigore a Portofino una nuova ordinanza firmata dal sindaco Matteo Viacava, che impone un divieto esteso all’accattonaggio – anche non molesto – in tutto il centro del paese, nelle aree dei parcheggi pubblici, nei pressi delle chiese e sul celebre molo Umberto I.
Il provvedimento sarà valido fino alla fine di settembre
Il provvedimento, valido fino al 30 settembre, è stato adottato per “preservare la vocazione turistica, culturale e commerciale del borgo”, riconosciuto a livello internazionale per la sua esclusività.
Il documento comunale sottolinea come la particolare natura di Portofino, legata all’accoglienza di visitatori da ogni parte del mondo, richieda regole precise per garantire ordine e decoro. Il divieto riguarda non solo forme insistenti o ripetute di richiesta di elemosina, ma anche quelle più passive o silenziose.
Ma l’ordinanza non si limita alla mendicità: vietati anche i bivacchi con cibo o oggetti ingombranti, il sedersi o sdraiarsi su marciapiedi, panchine o muretti, e il consumo di bevande alcoliche per strada. Non sarà inoltre possibile girare a torso nudo, in costume da bagno o scalzi nelle aree pubbliche, mentre è previsto lo stop alle emissioni sonore dopo le 00:30.
Le sanzioni previste per chi trasgredisce vanno da un minimo di 25 a un massimo di 500 euro.