sanità

Prende il via il progetto Regionale Interaziendale Galliera-Asl 4

Con PRIGA si attua un modello organizzativo capace di realizzare, a regime e in maniera permanente, un volume di attività nell’ordine di 700 interventi annui, con l’obiettivo di contrastare così la fuga dei pazienti verso altre regioni e ridurre le liste d’attesa.

Prende il via il progetto Regionale Interaziendale Galliera-Asl 4
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Prende il via il Progetto Regionale Interaziendale attivato dall’Ente ospedaliero Ospedali Galliera e dall’Asl 4 per incrementare l’attuale offerta di prestazioni ortopediche a favore dei cittadini liguri, attraverso la messa a fattor comune di risorse, spazi e professionalità nell’ospedale Nostra Signora di Montallegro di Rapallo.

Con PRIGA si attua un modello organizzativo capace di realizzare, a regime e in maniera permanente, un volume di attività nell’ordine di 700 interventi annui, con l’obiettivo di contrastare così la fuga dei pazienti verso altre regioni e ridurre le liste d’attesa.

«Credo che le unità interaziendali siano un pezzo del futuro della nostra sanità – afferma il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti -. L’obiettivo è mettere a fattor comune le migliori risorse che abbiamo per potenziare la risposta ai bisogni di salute dei nostri cittadini. È un passo importante, un modello organizzativo efficace che consentirà non solo di potenziare la risposta ai bisogni di salute dei nostri cittadini ma, con l’aumento sensibile dei volumi di interventi annui, di diminuire le liste d’attesa, frenando le fughe dei pazienti verso strutture extra regionali. In questo modo – conclude - grazie anche alle risorse stanziate con il programma Restart, si garantisce di portare i livelli di prestazioni ben oltre quelli del periodo pre pandemico».

Il progetto prevede di convogliare sull’ospedale di Rapallo pazienti e risorse da parte di Asl 4 e del Galliera, attraverso l’incremento indispensabile delle dotazioni organiche, per raggiungere l’obiettivo di interventi concordato annualmente con Regione Liguria, che assegnerà lo specifico budget relativo.

Sarà formata un’unica lista di attesa dipartimentale per tutti i cittadini richiedenti liguri, siano essi reclutati dai medici ortopedici del Galliera che di Asl 4.

L’azienda sanitaria chiavarese metterà a disposizione almeno 16 dei 20 posti letto per acuti, presenti nell’area ortopedica della sede di Rapallo, dedicati al ricovero post operatorio, oltre a un’adeguata dotazione di posti letto di riabilitazione (fino a 24), per completare il percorso di cura.

Questo programma sarà gestito all’interno di un dipartimento interaziendale, formato dalla Struttura Complessa di Ortopedia delle articolazioni del Galliera e dall’analoga Struttura, attualmente Struttura Semplice, di Asl 4, oltre alla Struttura Semplice di pre ricovero del Galliera.

A dirigere il dipartimento sarà il dottor Claudio Mazzola.

«Siamo lieti di dare avvio a questo progetto che, con la regia di Regione Liguria e insieme all’Asl 4, aumenterà l’offerta di prestazioni di Ortopedia protesica dell’arto inferiore, destinata ai cittadini liguri – commenta il direttore generale dell’E.O. Ospedali Galliera, Adriano Lagostena -. Un particolare ringraziamento al dottor Claudio Mazzola e a tutti i professionisti di Asl 4 e del Galleria, il cui certo impegno è e sarà garanzia di successo».

Una possibile successiva fase di sviluppo del progetto potrà essere valutata dal 2023 per traguardare un ulteriore incremento della produzione protesica, rispondendo alle liste di attesa dell’intero bacino di utenza della provincia genovese e, al contempo, al completo utilizzo dell’ospedale di Rapallo.

«Un progetto che intende rispondere complessivamente alle funzioni dell’ospedale N.S. di Montallegro, già sede della Medicina interna con le Cure intermedie e della Chirurgia multidisciplinare, nonché dell’Ospedale e della casa di Comunità distrettuali, previsti dal Pnrr. Con 8/10 slot operatori alla settimana, fino a 20 letti di degenza e fino a 24 letti riabilitativi, il dipartimento di Protesica ortopedica potrà completare la caratterizzazione del nosocomio rapallese – conclude il direttore generale di Asl 4, Paolo Petralia – aggiungendo alla dimensione per acuti, sia medica che chirurgica, e a quella di continuità di cure, anche quella elettiva specialistica».

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