Processo Torre Piloti, i penalisti difendono i colleghi insultati
Dopo la sentenza di appello che assolto tutti gli imputati dall'accusa di omicidio colposo e disastro colposo "perché il fatto non costituisce reato"
"Ennesimo atteggiamento oltraggioso contro imputati e avvocati": la Camera penale ligure commenta così l'episodio che il 10 marzo scorso si è registrato alla lettura della sentenza di appello che ha assolto tutti gli imputati dall'accusa di omicidio colposo e disastro colposo perché "il fatto non costituisce reato" nell'ambito del processo di Appello per il crollo della Torre Piloti.
Nella tragedia della Torre Piloti, la struttura crollata il 7 maggio 2013 nel porto di Genova per l'urto della Jolly Nero provocando la morte di 9 persone, persero la vita tra gli altri il rapallese Daniele Fratantonio e l’ex comandante del circomare di Lavagna, Marco De Candussio.
Processo penale complesso"
"L’umana comprensione per il dolore dei congiunti delle vittime - scrivono gli avvocati penalisti - non può esimerci dal condannare fermamente quanto accaduto, perché, e incredibilmente, occorre, ancora una volta, ribadirlo, le sentenze, anche quelle per le vicende più drammatiche, si rispettano e si criticano nei luoghi e con le forme opportune, non con comportamenti che impediscono a chi esercita la giurisdizione l’indispensabile serenità per addivenire ad una decisione che impatterà in maniera fortissima sulla vita di tutti i soggetti a vario titolo coinvolti nel procedimento.
Il processo penale è decisamente più complesso quando si tratta di reati colposi, dove si discute di problematiche e conoscenze tecniche e scientifiche indispensabili per accertare eventuali responsabilità, dove manca un movente che contribuisca a rendere più comprensibile la vicenda, che spesso viene narrata mediaticamente e, conseguentemente, vissuta dalle persone offese , in maniera totalmente disancorata dal diritto, non può e non deve diventare il luogo dove la richiesta di giustizia finisce per confondersi con l’aspettativa di punizione ad ogni costo".
Gli avvocati penalisti, infine,
"esprimono solidarietà e vicinanza nei confronti di tutti i colleghi, la cui funzione difensiva va sempre valorizzata e salvaguardata da ogni genere di episodi intimidatori e aggressivi e di tutti i magistrati che decidono con autonomia, secondo i principi costituzionali del giusto processo e senza condizionamenti da parte dell’opinione pubblica".