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Promesse senza alcuna certezza da parte di Iren, intanto il disastro del torrente Lavagna continua

"Il Lavagna che resta completamente asciutto per mesi dove le uniche acque sono pozze stagnanti piene di pesci in moria di acque reflue da scarichi di zona."

Promesse senza alcuna certezza da parte di Iren, intanto il disastro del torrente Lavagna continua
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Promesse senza alcuna certezza da parte di Iren, intanto il disastro del torrente Lavagna continua. Lo sostiene il consigliere comunale e Capogruppo  Territorio e Sviluppo  Comune di San Colombano Certenoli Claudio Solari.

"È sorprendente come il Sindaco Carla Casella se ne stia delle "promesse" di Iren S.p.A. sulla congiunzione di tutta la rete idrica del Levante genovese "in poco tempo".
Un opera faraonica da 16 milioni di euro attesa dal 1970 ed il comune di San Colombano Certenoli crede che sia la più immediata risoluzione ad un disastro ambientale di notevole portata per il Torrente Lavagna.
Prima di tutto bisogna immediatamente diminuire l'eccessivo prelievo che non assicura in estate il minimo flusso vitale al torrente.
Il Lavagna che resta completamente asciutto per mesi dove le uniche acque sono pozze stagnanti piene di pesci in moria di acque reflue da scarichi di zona.
Intanto nulla grazie al Comune di San Colombano Certenoli è mai stato fatto e solo Territorio e Sviluppo insieme ai comuni della zona ed associazioni si stanno muovendo compatti per azioni concrete e forti in grado di migliorare la situazione.
Con questo fatto emblematico è chiaro che il Sindaco e la sua maggioranza non stanno affatto facendo gli interessi del territorio, sarebbe molto più opportuno che traessero delle conclusioni senza continuare a portare avanti in questo modo questo paese. "

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