Pulizia dell'Entella, la preoccupazione dell'ex consigliere Cervini
«L’alveo è ormai occupato da una vera e propria foresta di arbusti ed isolotti e gli interventi di pulizia fatti a novembre scorso sono già un ricordo, anzi la vegetazione è più che raddoppiata»

Pulizia del fiume Entella, l'ex consigliere comunale Emilio Cervini avanza alcune considerazioni sulle recenti iniziative che hanno interessato il corso d'acqua che divide Chiavari e Lavagna.
Le considerazioni dell'ex consigliere Cervini
"Proprio in questi giorni la stampa locale ha dato ampio risalto all’inizio degli interventi di pulizia dei rivi affluenti del fiume Entella e del torrente Rupinaro.
La notizia è sicuramente positiva, tuttavia questa necessaria messa in sicurezza non può distogliere dalla preoccupazione che sorge ogni qualvolta capita di vedere il fiume Entella proprio all’altezza del Ponte della Maddalena.
L’alveo e’ ormai occupato da una vera e propria foresta di arbusti ed isolotti e gli interventi di pulizia fatti a novembre scorso sono già un ricordo, anzi la vegetazione ( fotografie alla mano !) è più che raddoppiata.
Come non temere per l’arrivo della stagione delle piogge ? Non si tratta di seminare allarmismo ne’ tanto meno di strumentalizzazione politica, bensì di augurarsi che chi di dovere sappia sin da ora assumere le opportune decisioni con tutti i relativi permessi e coperture finanziarie.
C’è da augurarsi che anche Città Metropolitana e la locale Protezione Civile sappiano sollecitare gli Enti preposti e garantire così la dovuta sicurezza.
Quanto ai Responsabili del Dipartimento Ambiente e Protezione Civile della Regione Liguria che nel novembre scorso, a seguito di un sopralluogo effettuato dai loro tecnici, non rilevarono situazioni di pericolo, mi auguro possano riconsiderare la situazione attuale dell’alveo del fiume e rendersi conto che ciò che potrebbe costituire pericolo o significativo ostacolo al deflusso delle acque non è la vegetazione riparale ( cioè che sorge sulle rive ) bensì la foresta che si è venuta a creare all’interno del letto della nostra Fiumanabella proprio sotto al Ponte della Maddalena.
E mi auguro che i tecnici della Regione non rispondano ( come fatto il 17 novembre 2022 ) che l’unica iniziativa per la messa in sicurezza dell’area sia “ la famigerata diga Perfigli “ anche perché, allo stato attuale, i lavori sono stati pure bloccati.
Chi ha orecchie da intendere... intenda!"