"Recco città della vita", il riconoscimento per chi difende la vita
Il titolare del riconoscimento sarà individuato da una commissione composta dal sindaco o suo delegato, dal presidente del Consiglio Comunale, dall’assessore alla Pubblica Istruzione e da otto componenti nominati dal Consiglio Comunale
Il sindaco Carlo Gandolfo ha deciso di rispolverare con la giusta attenzione il riconoscimento “Recco Città della Vita” premio da assegnare a persone o istituzioni che si sono distinte nella tutela della vita umana, istituito dal Comune di Recco all'inizio degli anni duemila. Il riconoscimento, che consiste in una somma di 5mila euro e un attestato in pergamena, verrà assegnato ogni anno nell’ambito della celebrazione del 10 novembre, anniversario del primo dei ventisette bombardamenti aerei che hanno distrutto la città di Recco nel 1943.
"Il percorso per l'assegnazione del premio si era interrotto durante il periodo del Covid - ha precisato il sindaco Gandolfo - poi il consiglio comunale, anche a seguito di un'iniziativa del capogruppo consiliare Gianluca Buccilli, ha ripreso il filo della situazione. Oggi c'è il mio impegno a portare a termine l'iter per la scelta e l'assegnazione del riconoscimento prima della fine dell'attuale mandato amministrativo; cioè entro la primavera. Ho già chiesto ho al presidente del consiglio comunale, Paolo Badalini, di attivarsi per la composizione della commissione consiliare che si occuperà dall'attività istituzionale che porterà alla nomina".
Per quanto riguarda il Premio Recco città per la vita, Gandolfo ricorda che:
"L'iniziativa si propone di condividere lo spirito della Costituzione - ha spiegato il sindaco Gandolfo - che riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo e richiede l’adempimento dei doveri di solidarietà politica, economica e sociale. Il riconoscimento vuole portare a conoscenza della comunità locale e delle nuove generazioni le esperienze di vita che testimoniano la promozione e la tutela della vita umana, favorendo anche la nascita di nuovi legami". Esperienze, si legge nel regolamento al premio, "prevedibilmente presenti nell'ambito delle scienze mediche, giuridiche e umanistiche o nella testimonianza autentica di vita di singoli o di gruppi che ispirano il loro agire inequivocabilmente ai suddetti valori, vanno ricercati in esperienze già in atto, preferibilmente sul territorio nazionale o internazionale".
Il titolare del riconoscimento sarà individuato da una commissione composta dal sindaco o suo delegato, dal presidente del Consiglio Comunale, dall’assessore alla Pubblica Istruzione e da otto componenti nominati dal Consiglio Comunale tra personalità di riconosciuta sensibilità sui temi del premio. La commissione avrà anche il compito di individuare modalità e tempi di trasferimento del messaggio alle nuove generazioni, anche in accordo con le istituzioni scolastiche.
Il sindaco ha aggiunto:
"Il riconoscimento potrà essere sostenuto anche attraverso l'integrazione di interventi promossi da fondazioni aventi un oggetto sociale coerente con le finalità dell’iniziativa".