Riapertura Tribunale, l'ira di Messuti contro la commissione
Il primo cittadino ribadisce l'intenzione di riaprirlo, ma secondo il suo parere diverse le carenze. Oggi lunedì 15 maggio nuova riunione
"Lunedì 15 maggio parteciperò alla commissione sulla riapertura del Tribunale. Come detto ampiamente, è un obiettivo che vogliamo raggiungere. Risultato che Chiavari merita e che la ricollocherebbe in quel ruolo economico, politico e culturale di cui ha sempre fatto parte". A parlare è il primo cittadino Federico Messuti.
Che spiega:
"Per questo motivo abbiamo creato una commissione ad hoc per redigere, entro 6 mesi, un progetto puntuale. Finora come sindaco, come avvocato e ancor più come chiavarese, ho appreso solo che occorrerebbero circa 6000 mq. Senza dati alle spalle. Mancano incontri e accordi con soggetti istituzionali, manca un pur indicativo quadro economico. Manca, soprattutto, una progettazione con varie ipotesi di spazi da allocare. Carenze che, dopo due mesi dalla nomina, indicano una preoccupante inerzia della commissione presieduta dal consigliere Nicola Orecchia che, pur avendo pieni poteri, una segreteria e un tecnico comunale dedicato, ha indicato solo un numero e per di più astratto. Il sottosegretario Del Mastro è stato chiaro: occorre un progetto che ampli il vecchio perimetro giudiziario e che alleggerisca i tribunali limitrofi".
E prosegue:
"È stato, quindi, chiesto un incontro ai sindaci del territorio? È stata interpellata la commissione manutenzione presso la Corte d’Appello di Genova, organo deputato a rilasciare i pareri circa l’uso dell’ex Palazzo di Giustizia di Chiavari, visto che circa la metà dello stabile è già gravata dal vincolo di giustizia e, quindi, non di competenza comunale? È stato programmato un incontro con i presidenti del tribunale di Genova e di La Spezia, con i relativi procuratori, con il consiglio dell’ordine degli avvocati di Genova e di La Spezia? È stato organizzato un incontro con i tecnici del ministero per discutere quale sia il trend di crescita, o riduzione, dei processi e, quindi, quale possa essere la migliore organizzazione della Giustizia e quali siano gli spazi adeguati?
Una volta effettuati tutti questi incontri, e si è perso ad oggi tantissimo e prezioso tempo, questi enti, ordini e soggetti dovranno, con le relative forme, esprimere parere favorevole formale e scritto.
Inoltre, mi chiedo se siano stati presi in considerazione gli effetti negativi in termini di allontanamento delle persone occupate presso l’Agenzia delle Entrate, gli uffici dell’Inps e della Guardia di Finanza e valutata la ricaduta sul territorio di Chiavari se alcuni di essi venissero accorpati a Genova.
In pratica mancano tutte le premesse istituzionali e le valutazioni analitiche di cui abbiamo bisogno per arrivare ad un progetto serio, accoglibile, condivisibile che, una volta vagliato dal Consiglio Comunale e approvato dal Ministero di Giustizia, ci permetta di riavere il Tribunale. E a fronte di carenze così preoccupanti come agisce il presidente Orecchia? Convoca il Sindaco per avere conferma della volontà da parte dell’amministrazione comunale di mettere a disposizione l’edificio in Corso De Michiel, di proprietà comunale, per ospitare gli uffici giudiziari, trasferendo gli enti ospitati in altri locali per continuare a garantire i servizi pubblici sul territorio.
Stia pur certo Presidente Orecchia che farò personalmente tutto ciò che la legge e i conti economici del Comune mi permetteranno per dare attuazione a tale progettualità, una volta divenuta esecutiva. Perché il Tribunale è essenziale per la nostra città e per il Tigullio, e proprio da qui ripartirà quella spinta propulsiva economica, politica e culturale che vogliamo e che Chiavari merita”.
È possibile seguire la seduta anche in diretta streaming sul canale Youtube del Comune:
https://www.youtube.com/channel/UCmnH2hsg4Hh0y2jdVvmZPMQ