Richiesto consiglio straordinario per la riapertura del Tribunale
La richiesta dei consiglieri Antonio Bertani, Mirko Bettoli, Alessandro Calcagno, Silvia Garibaldi, Giovanni Giardini e Nicola Orecchia

I consiglieri Antonio Bertani, Mirko Bettoli, Alessandro Calcagno, Silvia Garibaldi, Giovanni Giardini e Nicola Orecchia hanno protocollato questa mattina la richiesta di convocazione di un consiglio comunale straordinario avente all’ordine del giorno la riapertura del Tribunale del Tigullio.
Le richieste
Scrivono i consiglieri:
"La minoranza chiede al consiglio comunale di impegnare sindaco e giunta preliminarmente, a mettere a disposizione i locali per la riapertura del Tribunale del Tigullio, così come individuati dal consulente Avv. Gabriele Trossarello in sede di commissione di scopo, e, sulla scorta di essi, conseguentemente, redigere il progetto che possa raggiungere l’obiettivo di portare alla riapertura del Tribunale del Tigullio a Chiavari, prevedendo l’allargamento dei confini della vecchia circoscrizione del Tribunale di Chiavari, con l’assenso di tutti i consigli comunali dei comuni coinvolti, così come indicato dal sottosegretario on. avv. Delmastro Delle Vedove in occasione della sua visita a Chiavari il 13 marzo scorso, acquisendo i pareri favorevoli da parte dei Presidenti del Tribunale e della Corte d’Appello di Genova e di La Spezia e dei relativi ordini professionali, e, quindi, sottoporlo al Ministero della Giustizia.
All’ultima riunione della commissione di scopo del 23.05.2023 i consiglieri di minoranza si erano dimessi dopo che i consiglieri di maggioranza, Alessandro Monti e Claudia Brignole avevano proposto ed approvato un nuovo ordine dei lavori, in completo contrasto non solo con quanto già votato all’unanimità alla prima riunione del 24 marzo da tutti i commissari (compresi i consiglieri di maggioranza stessi), ma anche con quanto consigliato dallo stesso consulente esterno, avv. Gabriele Trossarello, peraltro, indicato dalla maggioranza.
L’Aav. Trossarello ha avuto modo da subito di chiarire, infatti, che prima di redigere un progetto e sulla base di questo poter, poi, interloquire con le istituzioni e gli enti da coinvolgere, occorre stabilire se e quali locali siano disponibili e adeguati ad ospitare i nuovi uffici giudiziari. Non il contrario. Da allora non risulta che la Commissione, pur avendo il numero legale, abbia proceduto con i lavori, neppure in base all’ordine del giorno approvato dalla sola maggioranza. Non risulta neppure che il Sindaco, nonostante quanto annunciato ai mass media, abbia chiesto e ottenuto un incontro con il Ministro Dott. Carlo Nordio per perorare la riapertura del Tribunale a Chiavari.
Nel frattempo in data 16.06 scorso in occasione del convegno sul tema 'La revisione della geografia giudiziaria: un auspicio', organizzato dal Comitato Nazionale dei Tribunali Accorpati, con la collaborazione dell'Organismo Congressuale Forense tenutosi a Roma, presso la sede dell'Organismo Congressuale Forense, alla presenza del sottosegretario al Ministero della Giustizia on. avv. Andrea Delmastro Delle Vedove, le delegazioni amministrative e forensi di quasi tutte le città sedi dei Tribunali soppressi (Chiavari assente) hanno illustrato e consegnato i progetti per il ripristino degli uffici giudiziari soppressi di Bassano del Grappa, Camerino, Lucera, Melfi, Mistretta, Orvieto, Sanremo, Sant'Angelo dei Lombardi, e a breve perverranno anche da Vigevano, Sala Consilina, Rossano, Ariano Irpino. Fino ad oggi l’Amministrazione Messuti ha dichiarato di volere l’apertura del tribunale solo a parole, ma nei fatti dimostra esattamente il contrario.
Riteniamo opportuno, quindi, che il Consiglio Comunale solleciti il Sindaco ad attivarsi in prima persona per la riapertura del Tribunale a Chiavari, (come in altre realtà comunali coinvolte dalla soppressione del rispettivo tribunale), essendo di primaria importanza sia dal punto di vista giudiziario, che sociale ed economico non solo per il Comune di Chiavari, ma per tutto il comprensorio".