polemica aperta

Riduzione confini parco di Portofino, i contrari

Arriva già l'annuncio di un ricorso al Tar. Diverse le voci opposte alla decisione

Riduzione confini parco di Portofino, i contrari
Pubblicato:

La riduzione dei confini del Parco di Portofino non piace a tutti: l’associazione internazionale Amici del Monte di Portofino ha annunciato un ricorso al Tar per annullare la decisione, mentre diverse le voci contrarie.

I contrari

Scrive l'associazione Amici del Parco:

“Il ministro Gilberto Pichetto Fratin ha quindi preferito inchinarsi di fronte all’imposizione della Regione Liguria rinnegando il suo stesso auspicio di un parco nazionale condiviso tra le Istituzioni e le associazioni. Di fronte a questa assenza di democrazia e di partecipazione – conclude il sodalizio – impugneremo il decreto ministeriale nelle sedi opportune”.

La deputata PD Valentina Ghio invece:

“Siamo stupiti della scelta del ministro Fratin che convalida un Parco sottodimensionato rispetto alle potenzialità e anche rispetto alle richieste dei territori, escludendo comuni che hanno espresso la volontà di essere inseriti nel perimetro. Si tratta di una scelta che comprime le possibilità di sviluppo di un’area che ha grandi potenzialità”.

Critico anche il capogruppo del PD in consiglio regionale, Luca Garibaldi:

“Non c’è nessuna ragione tecnica – dice – per accettare e giustificare una scelta di questo tipo, ma c’è solo un’imposizione politica della Lega a cui Toti ha ubbidito. Intanto per la Liguria e per il Tigullio sarà l’ennesima occasione persa. Le mancate scelte in questi anni hanno fatto perdere oltre 100 milioni di euro di potenziali finanziamenti alle aree protette: cercheremo di contrastare questa decisione in tutti i modi”.

Mentre il Partito Democratico di Rapallo:

"La notizia che non avremmo mai voluto leggere purtroppo è arrivata: il ministro dell'Ambiente Pichetto Fratin ha accolto in toto le richieste del presidente di Regione Liguria, Giovanni Toti, circa la perimetrazione del Parco di Portofino con i vecchi confini relegati ai soli comuni di Portofino, Santa Margherita e Camogli.
Toti, con questa richiesta, ha dimostrato ancora una volta di non essere un buon amministratore, bensì continua a comportarsi come padre-padrone della nostra regione.
É la seconda volta, infatti, a distanza di poco tempo che non ascolta i propri concittadini: a Vado, dove migliaia di persone hanno presidiato la spiaggia per manifestare contro il posizionamento di una nave-rigassificatrice a pochi metri dalla riva e ora qui a Rapallo, dove il 23 settembre si è tenuta una marcia a favore di un Parco Nazionale allargato con la presenza di centinaia di cittadini, associazioni e partiti politici.

Noi comunque non ci arrenderemo, continueremo a manifestare a favore di un grande Parco Nazionale, solo così infatti si svilupperà una vera politica comprensoriale, solo così ci sarà più lavoro, solo così il nostro fragile territorio verrà tutelato".

“Mantenere i confini del Parco di Portofino - dichiara il segretario del PD Tigullio Alessio Chiappe - a tre comuni è l’ennesima occasione persa per il Tigullio e la Liguria. La scelta del Ministro Fratin di confermare il perimetro proposto dalla Giunta Toti è solo frutto di un’imposizione politica della Lega a cui Toti ha ubbidito e che il Ministro ha avallato senza battere ciglio, ignorando quanto invece l’ampliamento dei confini potesse essere un volano per il territorio sia in termini ambientali che di sviluppo. Così oggi ci troviamo di fronte a un Parco sottodimensionato rispetto alle sue potenzialità, in cui sono stati esclusi comuni come Rapallo, Zoagli, Chiavari, Coreglia, che hanno espresso la volontà di essere inseriti nel perimetro. L’ennesimo atto arbitrario della Giunta che calpesta la volontà dei territori.

Toti che parla di una decisione che avrebbe il merito di salvaguardare le opportunità di sviluppo del nostro territorio, dimostra una totale mancanza di prospettiva. Questa scelta segna, al contrario, uno brusco stop rispetto alle opportunità di sviluppo economico sostenibile e di salvaguardia del territorio che l’istituzione del Parco Nazionale potrebbe offrire a tutto il Tigullio”.

“Siamo di fronte all’ennesima decisione arrivata senza ascoltare la comunità. Un tratto ormai caratteristico della Giunta - aggiunge il segretario del Pd Liguria Davide Natale - diventato insopportabile e asfissiante per un territorio che vuole essere protagonista del proprio futuro. L’idea di sviluppo della Giunta Toti e del Governo Meloni è superata e antiquata, soprattutto se si pensa che ampliare un parco per Toti vuol dire ‘inchiodare sull’altare di un ambientalismo ideologico l’intero Tigullio’. Sarebbe invece tutto il contrario.

In tutt’Italia e non solo, i Parchi sono sinonimo di sviluppo, di rilancio, di mantenimento della presenza delle persone, di incremento di risorse e di lavoro, di conservazione della storia dei luoghi e di promozione dei territori. Questa era l’idea di chi ha lavorato per la costituzione del Parco Nazionale di Portofino e questa è l’idea di tanti amministratori che chiedono l’estensione dei confini del perimetro del Parco stesso. Solo la miopia di una classe dirigente non illuminata non riesce a cogliere queste opportunità. Ovviamente la nostra iniziativa non si ferma ma anzi sarà ancora più decisa”.

 

 

La replica di Toti

Arriva anche la replica di Giovanni Toti, che dice:

“Il parco concordato da Regione Liguria e Governo segue proprio le indicazioni dei sindaci, con particolare attenzione a quelle amministrazioni che del parco regionale hanno sempre fatto parte, e unifica in una sola governance Parco e Area marina, in modo da dare una gestione unitaria nella protezione dell’ambiente. Questa impostazionesalvaguarda le aree naturalisticamente più pregiate, senza per questo inchiodare sull’altare di un ambientalismo ideologico l’intero Tigullio, un’area che funge da traino per il turismo nella nostra regione, dove si sta registrando un gigantesco sviluppo, in cui si stanno investendo capitali enormi in nuove strutture ricettive, per porti e nuovi servizi per il turismo e che è meta privilegiata per yacht, charter, turismo nautico e crociere. Il PD – conclude - cavalca ormai la deriva ideologica del segretario Schlein, che vuole inchiodare questo Paese e ormai, da partito del lavoro, si è trasformato in partito della decrescita”.

Seguici sui nostri canali